La giunta municipale ha approvato la delibera relativa al nuovo Piano di emergenza comunale. La corposa documentazione adesso passerà al vaglio del consiglio comunale.
Il Piano è stato predisposto da uno staff  di progettisti (gli ingegneri Antonio Rizzo, Gabriele Di Bartola e Massilo Rucci e il geologo Marcello Malfi) con la preziosa collaborazione dell’ufficio Protezione Civile di Palazzo dell’Aquila. Rappresenta la revisione del precedente, redatto nel lontano 2006 e del successivo aggiornamento del 2016 ed è stato adeguato alle nuove norme in materia di Protezione civile.

I punti chiave sono l’individuazione dei rischi e delle criticità presenti sul territorio; la programmazione e realizzazione di interventi preventivi a tutela del territorio e dei beni; la pianificazione dell’emergenza con la previsione di modalità operative e l’individuazione delle specifiche funzioni; la conoscenza delle risorse comunali disponibili (infrastrutture, attrezzature, risorse umane) e, l’informazione alla popolazione. Contiene  tutte le aree di emergenza, ben 65, presenti sul territorio, così suddivise: 41 aree di attesa, 11 aree di ricovero scoperte, 10 aree di ricovero coperte, 3 aree di ammassamento.


Nel Piano comunale, particolare  attenzione è rivolta a consentire migliori interventi in caso di alluvione o fenomeni legati ad eventi meteorici eccezionali, come quello del dicembre del 2022.
A confermarlo l’assessore alla Protezione Civile, Francesco Coppolino. «Grazie ad un accordo tra Comune di Milazzo e Autorità di sistema portuale dello Stretto, è stata conclusa una prima fase dello studio dei bacini e dei recettori storici insistenti nelle aree portuali. Tale studio, che è  parte della base dati del Piano di Protezione civile comunale, tende ad individuare soluzioni di breve, medio e lungo termine, che consentano la limitazione dei fenomeni alluvionali dovuti, da un lato a violenti rovesci piovosi, e dall’altro all’innalzamento del livello medio del mare che rende poco efficaci gli esistenti sbocchi». 
«L’Amministrazione, dopo l’insediamento – prosegue  Coppolino – ha incaricato dei professionisti esperti per procedere all’aggiornamento, ovvero alla rivisitazione, del Piano di Protezione civile comunale esistente.   Nei successivi mesi, saranno avviate le attività di informazione alla popolazione».