La stagione estiva è nel pieno, e il caldo africano non accenna a diminuire. E’ bene che tu sappia che se nella tua abitazione non hai mai installato un climatizzatore, o se ne hai uno ormai vetusto, se deciderai di installarlo o sostituirlo potrai beneficiare di una detrazione fiscale che può arrivare fino al 65%!

Il “bonus condizionatori” (lo chiamerò così per semplificare), permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% oppure del 65%, a seconda dell’intervento realizzato e della tipologia di apparecchiatura acquistata anche se l’intervento non è realizzato nell’ambito di una ristrutturazione dell’immobile.

Il bonus ti spetta anche qualora non fossi il proprietario dell’immobile, ma anche e soltanto l’inquilino, o ad esempio l’usufruttuario, o il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, convivente more uxorio, parente entro il terzo grado e affine entro il secondo grado).

Bonus 50% per ristrutturazione

Fino al 31 dicembre 2024, l’acquisto di un condizionatore ti può permettere di avere la detrazione Irpef se effettuato nell’ambito di opere edilizie con ristrutturazione oppure ad un intervento di manutenzione straordinaria per ristrutturazione, entro un massimale di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.  Il condizionatore però deve essere a pompa di calore, anche non ad alta efficienza, purché consenta un risparmio energetico. Attenzione, l’installazione del condizionatore potrebbe anche essere compresa tra le spese che rientrano nel bonus mobili con massimale esteso di ulteriori 5.000 euro.

Ecobonus 65%

Se acquisti invece un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore potrai beneficiare dell’ecobonus, con detrazione d’imposta al 65%. In questo caso l’ottenimento dell’agevolazione Ecobonus (con detrazione della spesa sostenuta nel limite di 46.154 euro) è legato all’asseverazione di un tecnico abilitato e alla scheda informativa degli interventi realizzati in cui riportare l’importo delle spese sostenute, il risparmio energetico ottenuto (tramite attestato di prestazione energetica), i dati catastali e personali di chi detrae la spesa.

Anche ciò che rimane del vecchio “superbonus” 110%, oggi può farti ottenere una detrazione del 70% sul costo sostenuto per l’acquisto o l’installazione di impianti di climatizzazione, ed anche per la sostituzione dell’impianto di condizionamento, ma per esigenze di semplificazione, e per focalizzare l’attenzione sulle forme più agevoli e semplici di bonus non ne approfondirò la disciplina.

Concludo segnalandoti alcuni aspetti importanti:

-l’agevolazione è fruibile in 10 anni, a quote annuali costanti,

– occorre essere in possesso di tutta la documentazione: fatture, le ricevute dei bonifici “parlanti”, le schede tecniche che attestino i requisiti dell’impianto, e in caso di ecobonus 65% asseverazioni e scheda informativa, -non dimenticare che entro 90 giorni dall’installazione e collaudo dovrai inviare (in caso di ecobonus 65%) una comunicazione all’ENEA con le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica, e la scheda informativa.

SANTI GRILLO, commercialista