E se Colapesce si stancasse e decidesse di non reggere più uno dei pilastri che sostengono la Sicilia? Se tornasse a terra e vedesse cosa l’uomo ha fatto di questa terra tra inquinamento e degrado? Da questo interrogativo parte il giornalista Alan David Scifo nel suo ultimo libro presentato ieri a Milazzo al Circolo Tennis e Vela insieme al collega Davide La Cara e all’ingegnere Carmelo Allegra. “Se Colapesce si stancasse” è un viaggio che cerca di reclutare nuovi paladini disposti ad aiutare l’eroe mitologico a sostenere la Sicilia, affinché non affondi definitivamente.

“Se Colapesce si stancasse” è un viaggio-inchiesta sulla Sicilia più inquinata che racconta volti e storie dei tanti “Colapesce” che lottano contro l’inquinamento causato dai poli petrolchimici dell’isola, opponendosi al potere a scapito della salute. Il libro narra la storia dell’inquinamento dal mare di Augusta a Gela, dalle miniere di Caltanissetta alla fabbrica Montecatini all’isola Lampedusa, dalle cave di Trapani alla costa mediterranea di Palermo passando per Porto Empedocle e si concentra sulla correlazione, quasi sempre negata, tra danni ambientali e malattie. L’inquinamento a Milazzo è uno dei capitoli di questo libro, dove Scifo racconta le storie dei malati di cancro da questo causati e di coloro che combattono da una vita per ottenere giustizia contro questa piaga.

Alan David Scifo è un giornalista d’inchiesta che collabora con i maggiori giornali nazionali tra cui L’Espresso, Il Fatto Quotidiano e Repubblica, oltre a diversi programmi televisivi di informazione su TV8, La7 e Rai2. Nel 2022 ha vinto il premio Maria Grazia Cutuli come giornalista emergente. “Se Colapesce si stancasse” è il suo secondo libro dopo “Sud del Sud”.