C’era il sole oggi pomeriggio a Pace del Mela. Un sole caldissimo che non è riuscito ad asciugare nessuna delle lacrime versate dai presenti ma è riuscito piano piano a scaldare i cuori gelati dalla morte del sedicenne Giuseppe Carauddo, il sedicenne morto domenica mattina in un incidente stradale. Perché “il tuo cuore batterà sempre in ognuno di noi“. Eh sì, al funerale di peppe444 c’erano centinaia di magliette bianche indossate dagli amici con sul petto questa frase e sulle spalle il 444.

Ragazzi che insieme ad altrettanti adulti hanno invaso la Chiesa Maria Santissima della Visitazione di Pace del Mela per dare l’ultimo saluto a Giuseppe. A cercare di riscaldare i cuori di papà Roberto e alla mamma Agata anche padre Antonio Alfieri, che ha letto un testo di San Basilio Magno che parla del dolore di una madre per la perdita di un figlio.

La salma di Peppe fino alle due del pomeriggio era ancora nell’obitorio dell’ospedale Fogliani di Milazzo dove ieri è stata eseguita l’autopsia disposta dalla Procura di Barcellona.

Il corteo scortato dalla Polizia Locale di Pace del Mela, dove oggi è stato dichiarato il lutto cittadino, ha fatto una sosta di fronte all’Hospital Bar dove Peppe lavorava. E dove stava andando la mattina dell’incidente.

Poche le parole dette in chiesa. Solo quelle della fidanzata Denise Maisano che al suo Peppe ha confessato di averlo sempre considerato un dono. Poi il lancio dei palloncini. Bianchi. Come tutti i fiori. Come le magliette. Senza musica. Senza parole. Solo un 444 stampato ovunque.