“La giustizia nelle mani degli studenti”. Gli alunni della Garibaldi simulano processo in Tribunale 25 Maggio 2024 Cronaca “La giustizia nella scuola: il processo nelle mani degli studenti”. Si chiama così il progetto portato avanti dall’Istituto Comprensivo Primo di Milazzo in collaborazione con l’avvocato Giancarlo Orlando e con l’associazione AMI di Messina presieduta da Francesco Genovese, che ha visto gli studenti delle classi terze impegnati in due incontri collettivi per conoscere i diritti fondamentali della Costituzione e cominciare ad addentrarsi nel mondo della giustizia. La finalità del progetto, che ha visto un terzo incontro riservato ad un gruppo ristretto di 20 alunni scelti dalle rispettive classi, è stata quella di sviluppare idee, spirito critico e curiosità verso un mondo che non è lontano come si crede. I ragazzi sono stati messi nelle condizioni di assimilare il caso, conoscere le fasi del giudizio e saputo come muoversi per seguire l’iter processuale. Il 29 maggio Il Tribunale di Barcellona aprirà le sue porte anche ai docenti ed alle famiglie. Ma i protagonisti saranno i giovani brillanti studenti che simuleranno un processo giudiziario penale minorile ,con tanto di Collegio giudicante, avvocati, personale giudiziario, autorità di pubblica sicurezza, persone offese e testimoni. I ragazzi vivranno un giorno in aula penale e personificheranno le figure loro assegnate tramite sorteggio. Svilupperanno le loro capacità logiche per risolvere il caso secondo giustizia , senso critico ed equità. Attraverso la simulazione del processo, percepiranno in via diretta quali potrebbero essere gli esiti di una condotta antigiuridica e le situazioni dalle quali sarebbe difficile uscire, se non attraverso l’intervento della Giustizia minorile, dei Servizi Sociali e della Società civile. Il progetto, che non si sarebbe potuto realizzare senza l’ospitalità del Tribunale di Barcellona presieduto da Giovanni De Marco e senza il COA di Barcellona presieduto da Mara Correnti, sensibilizzerà gli studenti su temi importanti quali quelli della Legalità e della Giustizia, consentendo a giovanissimi studenti della secondaria di I grado di apprezzare le regole della Democrazia e di toccare con mano che cosa significa commettere un reato e quali conseguenze potrebbero derivare da un’azione antigiuridica. Credere nei giovani che saranno il futuro, significa tracciare la retta via per costruirlo. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.171 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT