Ha spiccato il volo stamattina all’alba verso il mare aperto tra lo ionio e il tirreno l’Uccello delle tempeste codaforcuta (Oceanodroma leucorhous) trovato ieri pomeriggio dal tredicenne Diego Scibilia nel giardino della sua abitazione a poche centinaia di metri dal mare a Milazzo.

L’esemplare è stato prontamente consegnato dallo staff del Museo del Mare mamertino al Centro Recupero Fauna Selvatica “Stretto di Messina”, gestito dall’Associazione Mediterranea per la Natura (MAN).

Il volatile, che è stato subito visitato dal veterinario Fabio Grosso, presentava un edema al cranio fortunatamente contenuto. E’ stato curato e stamattina tornato in libertà.

«Restituire la libertà a chi l’ha perduta, qualunque sia il motivo, è il nostro obiettivo – scrivono in un comunicato stampa i responsabili del centro messinese – liberare un esemplare di una specie osservata solo tredici volte in Italia nell’ultimo secolo e mezzo è un’emozione in più, e rende gli sforzi di tutti, un momento di gioia unico. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla sua salvezza, ed in particolare Diego Scibilia, Carmelo Isgrò e lo staff del MuMa Museo del mare»