Nuovi scenari per nuove sfide al centro del dibattito tenutosi all’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo per il workshop “IA – Etica e Coscienza dalla Biochimica al Digitale”. Non casuale la scelta della data che, proprio in occasione della Giornata mondiale della filosofia, istituita dall’Unesco, celebrata ogni anno il terzo giovedì del mese di novembre, nel ricordare il valore della filosofia come disciplina e pratica quotidiana in grado di trasformare la società, intende dare ulteriore vigore alla scelta dell’istituto di promuovere la visione della Conoscenza sapienzale e dell’Unità del sapere.

Particolarmente suggestiva oltre che di stringente attualità la tematica trattata dagli ospiti dell’istituto mamertino che, accolti da Rossella Scaffidi, referente alle attività culturali dell’istituto, e dal dirigente scolastico Bruno Lorenzo Castrovinci, pubblicista esperto in metodologie didattiche con tecnologie avanzate e Intelligenza Artificiale, hanno intrattenuto un pubblico, fra cui l’assessore alle politiche giovanili del comune di Milazzo Francesco Coppolino, Attilio Andrioli, presidente dell’Associazione culturale Teseo e Claudio Graziano, presidente della Lute, interessato ai tanti possibili risvolti dell’Intelligenza Artificiale.

IA – Etica e Coscienza dalla Biochimica al Digitale l’ambito d’intervento entro cui si sono mossi con un’ampia ed efficace trattazione i professori  Giuseppe Gembillo, Maria L. Giacobello, Ivana L. Bonaccorsi e Annamaria Anselmo.

Universo digitale e cambiamento d’epoca sono gli elementi di un’alleanza oramai imprescindibile, per rinnovare e ridisegnare il modo in cui dare significato, comprendere il mondo e ottenere le condizioni adatte per affrontare con successo i suoi problemi aperti, già dall’utilizzo della lingua che, nel diventare linguaggio effettua scelte di comunicazione e di espressione. I progressi costanti dell’evoluzione tecnologica, informatica e chimica con la loro enorme pervasività nell’utilizzo degli strumenti digitali, così come peraltro nei rapporti tra gli esseri viventi, nell’assumere la fisionomia di forze che passano ormai inosservate, amalgamate con il nostro mondo abituale, rendendo labili confini finora considerati ben distinguibili, tra reale e virtuale, tra ciò che prodotto e ciò che è generato, non possono sfuggire a una nuova considerazione etica.

Particolarmente soddisfatto il preside Castrovinci per l’opportunità offerta ai propri studenti e all’intero territorio di validi “strumenti” per orientarsi nel mondo in modo critico e attivo. «Intendere la filosofia come pratica di un pensiero che si fa pratica di cittadinanza – spiega Castrovinci- consente non solo di aprire al confronto ragionato tra opinioni differenti, ma particolarmente a comprendere le principali sfide contemporanee. Coniugare gli ambiti umanistico e scientifico, come ormai prassi consolidata del Majorana, che per il secondo anno consecutivo celebra la Giornata mondiale della Filosofia e ha adottato nel suo curricolo la Filosofia, partecipando attivamente al progetto FIL dell’INDIRE e al progetto FILO’ della rete Inventio di cui fa parte, è una dimensione essenziale della propria strategia culturale che, perseguendo la piena valorizzazione dell’uomo, riporta il sapere ad una dimensione di unitarietà e centralità in cui e per cui la maggiore capacità di analisi e di critica favoriscono il benessere e la tenuta della società per nuove pagine di storia di una umanità che non coglie nella scienza limiti né nell’etica termini di censura».