LA LETTERA. Da decenni, attraverso sopralluoghi e documentazione di foto e video, l’associazione Zero Waste Sicilia mette in evidenza lo stato di totale abbandono dei nostri Torrenti (Mela, Floripotema, Bagheria, Niceto, etc.). Questi fluviali vengono continuamente stuprati e violentati con il continuo deposito e abbandono abusivo e clandestino di ogni tipo di rifiuto. Il mio ultimo sopralluogo risale a domenica scorsa al torrente Floripotema, nei pressi delle contrade Gabella e Reilla del comune di San Filippo del Mela.

Copertoni di ogni genere, bottiglie di vetro grandi e piccole, nonché lastre di vetro di porte finestre, suppellettili ed elettrodomestici di ogni genere di grandezza e tipologia, batterie piccole e grandi accumulatori contenenti piombo, acidi e vario materiale tossico e velenoso. Porte, finestre, tavoli, sedie in legno e in plastica o altro materiale molto inquinante e non facilmente biodegradabile; giocattoli di qualsiasi materiale (a volte ancora in buone condizioni), etc. In alcuni casi abbiamo scoperto la presenza di scarichi fognari. Potremmo allungare l’elenco fino all’infinito.

Per non citare le enormi quantità di amianto in onduline, serbatoi, tubi e altre varie forme depositati per intero, a pezzi e/o sbriciolato, bruciato, polverizzato tale da essere disseminato per ogni parte della larghezza dei torrenti e, successivamente quando arriveranno le piene, trasportato facilmente sulle nostre spiagge, nei nostri mari ove, le domeniche e nei mesi estivi andremo a prenderci il sole sdraiati, a farci il bagno assieme ai nostri figli, nipoti e parenti…

Inoltre, in questi decenni la nostra associazione, a volte d’intesa con altri soggetti portatori di interessi collettivi, non solo ha manifestato e dimostrato lo stato di abbandono dei torrenti ma è stata promotrice di proposte, idee, suggerimenti; abbiamo offerto collaborazione con gli enti locali ed altri organi istituzioni regionali.

A tal proposito … che fine ha fatto il Contratto di Fiume e di Costa Valli del Tirreno?

Diversi incontri, assemblee, convegni tra sindaci, tecnici e esperti, seguite da consigli comunali e delibere di giunta comunale, ed, inoltre, anche il coinvolgimento di responsabili di dipartimenti, assessori e governatore della Sicilia e adesso tutto ciò dove finito?

Questo nostro Patrimonio ambientale/naturale/ storico/culturale ed economico ma, anche paesaggistico, continua a non avere tutele, non c’è nessun ente istituzionali che abbia interessi affinché questi Beni Comuni siano non solo tutelati, salvaguardati, valorizzati, riscoperti ed utilizzati per essere protetti e tutelati per offrire nuove opportunità di sviluppo e occupazione.

Il Circolo Z. W. Sicilia ‘A. Carmoz’ continuerà a svolgere il proprio propositivo compito di vigilanza e presidio a tutela del Patrimonio naturalistico del nostro territorio, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali interessati e competenti.

ZW Sicilia rivolge un forte appello a tutti i cittadini che amano e rispettano la Natura e l’Ambiente a scoraggiare e isolare sempre di più quanti continuano a macchiarsi di tali atti irrispettosi e irresponsabili!!

Egidio Maio – Coordinatore Circolo ZW Sicilia ‘A. Carmoz’