Quanto sta emergendo dall’inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato agli arresti domiciliari l’ex deputato all’Ars Antonio Catalfamo per episodi di corruzione e tentata concussione in relazione all’assegnazione del bando per la copertura del posto di “comunicatore” dell’ospedale Papardo, era stato già segnalato come anomalo alla direzione dalla Figec, la sigla Cisal dei giornalisti guidato a Messina da Graziella Lombardo.

«Quanto sta emergendo è grave e impone più di una riflessione anche nel mondo del giornalismo dove credibilità e rispetto rigoroso delle regole deontologiche non possono essere messe in discussione –  sostiene la Figec Cisal (Federazione italiana giornalismo editoria e comunicazione) che si augura «che il collega Santi Cautela, iscritto nel registro degli indagati, riesca a smontare le accuse che gli vengono rivolte, come quella di lavorare per il politico di turno con compenso a carico di un ospedale pubblico grazie a contiguità che gli avrebbero  permesso di ottenere una borsa di studio da 16 mila euro come esperto di comunicazione».

Il  bando oggi contestato dai magistrati è stato oggetto anche di richiesta di chiarimento ai vertici dell’ospedale Papardo da parte del sindacato dei giornalisti che ne ha evidenziato le opacità insieme ad una serie di anomalie nella gestione dell’ufficio stampa non sempre tenuto nella giusta considerazione dalle amministrazioni pubbliche.

«Una situazione quella degli enti che non si dotano di ufficio stampa con regolare concorso che se reiterata rischia di essere letale per la professione – continua il sindacato dei giornalisti  nella nota a firma di Graziella Lombardo –  che mortifica talento e sacrifici dei giornalisti senza padrini né padroni ma anche dei cittadini destinatari ultimi di un servizio pubblico di informazione costituzionalmente garantito. Per questo la Figec è in prima linea sulla necessità di garantire la massima trasparenza e ha avviato già ad aprile una serie di interlocuzioni con i manager delle aziende ospedaliere Irccs-Piemonte e Papardo, che proprio alla luce delle interlocuzioni intercorse hanno avviato le procedure per bandire regolare concorso pubblico a copertura degli uffici stampa e nel rispetto della legge e del contratto collettivo».

 

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AIEIEBRAZO
AIEIEBRAZO
1 anno fa

Cautela, perchè non chiedi scusa? Perchè ad oggi nemmeno un post dove chiedi scusa o per lo meni spieghi a tutti??

milazzese
milazzese
1 anno fa

ma a Messina per ottenere un posto pubblico, per esempio all’università, bisogna fare i concorsi?

Tristezza
Tristezza
1 anno fa

Troppo movimento intorno a lui bisognava dargli un segnale, chissà se tale segnale arriverà per tutti quelli che si muovono con destrezza come trottole tra enti pubblici, ditte, incarichi e ospedali? Sarebbe bello scoperchiare il vaso di Pandora, chi cerca trova ..

Santi Campo
Santi Campo
1 anno fa

Pare che sulla busta contenente la documentazione che è stata consegnata al casello ci fosse scritto “APRIRE CON CAUTELA”. Io li scagionerei tutti. È stato solo un errore. Hanno interpretato male quella scritta.