Le piscine di Venere, simbolo dell'Area Marina Protetta di Capo MilazzoPiscine di Venere, ecco la leggeda della ninfa e del suo tuffo al tramonto 22 Maggio 2023 Attualità, Slider2023 2 Commenti CONCORSO OGGI MILAZZO IN CLASSE / ITT ETTORE MAJORANA. Milazzo è un comune italiano di 30.133 abitanti situato in provincia di Messina, in Sicilia. Fu fondato dai Greci intorno al 716 a.C. ed è stato al centro della storia anche durante la Prima Guerra Punica e con l’arrivo delle camicie rosse nella battaglia di Milazzo. E’ una cittadina con un importante polo turistico-commerciale, ed è un punto portuale di riferimento per giungere alle isole Eolie. Oggi, Milazzo è una città piena di vita in particolar modo nel periodo estivo per via della movida, delle bellezze marine e le spiagge di cui è circondata. Uno dei punti marini più incantevoli del territorio è la Piscina di Venere, un laghetto circondato dal mare, sovrastato da rocce, raggiungibile attraverso un sentiero che parte dal parcheggio e si inserisce nella riserva naturale, tra rocce e arbusti di ulivo e fichi d’india tipici della macchia mediterranea, con una vista da cui è possibile ammirare durante il tramonto il sole scomparire dietro le isole Eolie. In più punti panoramici si possono anche osservare il Faro di Milazzo e il Castello con il suo borgo, e inoltre dalla scalinata si può anche individuare una vecchia torre di avvistamento di una delle tante tonnare presenti al Capo di Milazzo. Oggi, la Piscina di Venere è un punto turistico per eccellenza nella cittadina, grazie ad una leggenda, da cui deriva il suo nome, data da una ninfa paragonata a Venere, dea dell’amore, che durante le ore del tramonto era sua abitudine tuffarsi nel laghetto. Un giorno venne avvistata da un ragazzo che, appena la vide, rimase sorpreso dalla sua incantevole bellezza e per tale motivo decise di raggiungere quel luogo ogni giorno durante il tramonto, nascondendosi dietro ad una roccia per osservarla in tutto il suo fascino. Con il passare dei giorni la ninfa si accorse che qualcuno la stava guardando e scoprì dietro un masso, un giovane al quale successivamente si avvicinò, e da quel momento i due non si separarono, fino a quando si innamorarono. Però la ninfa era figlia del dio del mare, che provava un’ incontrollabile gelosia nei confronti della figlia e, accortosi che ogni giorno, alla stessa ora, si assentava dalla famiglia, decise di seguirla e vedendoli insieme, si scagliò contro il ragazzo e lo tramutò nella roccia. Da quel momento tale roccia ha scolpito su di essa il viso del giovane rivolto verso le acque, dove durante ogni tramonto può vedere la donna di cui si era innamorato, immergersi nella piscina per farsi osservare dal suo ragazzo. Noi viviamo e siamo studentesse della città di Milazzo, amiamo la nostra città e ci riteniamo fortunate a vivere in questo splendido posto, ricco di luoghi e panorami mozzafiato che deve continuare ad essere curato e protetto. Noi ci impegneremo a prendercene cura nei piccoli gesti di ogni giorno. Casa è dove stai bene e risiede il tuo cuore e noi abbiamo nel cuore la nostra città, Milazzo, che ci fa vivere e sentire in un piccolo angolo di paradiso. Laura Sciotto, Mariachiara Chiofalo III C BS ITT Ettore Majorana Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.523 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT