Ieri  sera  una delegazione di cittadini e ambientalisti è stata in consiglio comunale per cercare di sensibilizzare le forze politiche ad affrontare la questione del taglio degli alberi a Piazza Marconi.  Il consigliere di opposizione Damiano Maisano ha proposto una sospensione della seduta del consiglio e una conferenza dei capigruppo per ascoltare alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Il presidente Alessandro Oliva  ha rigettato l’istanza sostenendo che l’argomento è stato già abbondantemente affrontato e così  la delegazione a quel punto ha abbandonato l’aula consiliare. 

Proseguono a pieno rimo i lavori a piazza Marconi nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza che nei giorni scorsi, così come concordato con gli uffici di palazzo dell’Aquila, ha effettuato un nuovo sopralluogo finalizzato alle verifiche del sottosuolo, prima che la ditta appaltatrice proceda allo scavo per la realizzazione dei sottoservizi e poi della nuova pavimentazione prevista nel progetto di restyling della piazza. Al sopralluogo hanno partecipato il responsabile unico del procedimento Carmelo Dragà, il direttore dei lavori Tommaso Maimone, il rappresentante dell’impresa appaltatrice, Corrado Licciardello e il funzionario della Soprintendenza di Messina, Nunzia Ollà. Sono stati eseguiti dei “saggi conoscitivi” alla profondità di circa un metro in tutte le zone della piazza rinvenendo soltanto “materiale di riporto” (presumibilmente inerte da cantiere).

In virtù di ciò – ha fatto sapere l’Amministrazione – la Soprintendenza ha rappresentato che «è possibile procedere con i lavori riguardanti gli scavi, senza ulteriori verifiche, fino alla profondità massima dal piano di calpestio a quota metri 0.80, ferme restando le prescrizioni di legge in caso di scoperte archeologiche fortuite, al momento non prevedibili nel corso dei lavori».

Dunque il progetto va avanti come ha tenuto a sottolineare anche il sindaco Midili. «Continuo a leggere con cadenza quotidiana  di prese di posizioni da parte di sparuti gruppi di cittadini-ambientalisti  pronti a sollevare dubbi e perplessità col chiaro intento di condizionare il regolare svolgimento di un cantiere che è stato allestito seguendo il percorso di legittimità degli atti previsto dalla normativa – afferma il sindaco – . Non ci si limita insomma a protestare o a manifestare  il dissenso rispetto ad una scelta dell’Amministrazione democraticamente eletta, ma si è passati a comportamenti che puntano a creare false rappresentazioni di quella che è la realtà di piazza Marconi con il chiaro intento di richiamare l’attenzione di qualche autorità competente per ottenere il blocco dei lavori, pur in mancanza di qualsiasi presupposto. Con l’aggravante che si cerca pure di determinare una certa preoccupazione anche nei confronti dei dirigenti comunali che hanno la responsabilità delle procedure. Un atteggiamento che da sempre caratterizza chi intende bloccare qualsiasi azione portata avanti per la crescita della città».

In merito ai tre alberi che dovranno essere abbattuti nei prossimi giorni, Midili  ribadisce  che la stessa  Soprintendenza ha riconosciuto formalmente che  non sono “monumentali” evidenziando che «gli esemplari arborei di piazza Marconi non presentano caratteristiche di rarità, né di vetustà e non sono legati ad eventi storici significativi». Nulla di vero rispetto a quanto asserito da Legambiente.

DIETRO LE QUINTE. Durante la seduta consiliare si è vociferato di un interessamento da parte delle forze dell’ordine sull’argomento “Piazza Marconi” sulla scorta degli esposti presentati dagli ambientalisti. Si è ipotizzato anche una “visita” agli uffici comunali. Anche  il sindaco Pippo Midili si è rivolto alla procura denunciando “gravi dichiarazioni” ritenute diffamatori contenute in alcune note di protesta. La questione è stata oggetto di ironie social.

 

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Aspetta e spera
Aspetta e spera
1 anno fa

Sindaco, perché non modernizzi invece tutta l’illuminazione pubblica con le più efficienti lampade a LED, risparmiando più dell’80% sulla bolletta elettrica; pay-out meno di un anno e poi potresti abbassare le tasse ai milazzesi. Altri sindaci più avveduti l’hanno già fatto più di un decennio fa.

Red
Red
1 anno fa

Potrebbero iniziare mettendo l’illuminazione sull’asse viario
I soldi per le telecamere che fregano la gente ci sono, i soldi per l’illuminazione che la salva no

Doc
Doc
1 anno fa

In tutti questi anni , non mi era mai capitato di vedere un amministrazione governare senza un opposizione… Sta praticamente facendo ciò che vuole senza che nessuno faccia domande…

luigi rossi
luigi rossi
1 anno fa
Reply to  Doc

lo hanno voluto i milazzesi !! nessuna attenuante per chi ha eletto questi consiglieri!.

Cittadino Milazzese
Cittadino Milazzese
1 anno fa

Questa città non merita le innovazioni e opere nuove,- merita la sporcizia, il degrado e le cose fatiscenti!

Clown
Clown
1 anno fa

L’innovazione sarebbe una piazza? Ammazza che innovazione, per cosa verrà utilizzata: parcheggi, cani, degrado giovanile o barboni ?