Stasera una delegazione di cittadini e dei rappresentanti delle associazioni che protestano per salvare la memoria di piazza Marconi, interessata da un intervento di restyling, hanno assistito al consiglio comunale nella speranza che si potesse dibattere sulla questione. L’unico a prendere la parola, ad inizio di seduta, è stato il consigliere Damiano Maisano, ma la trattazione  dell’argomento non è andato avanti poichè nessun altro consigliere ha ritenuto opportuno prendere posizione e, secondo il presidente Alessandro OLlva, la questione era stata ampiamente dibattuta in precedenza e no era all’ordine del giorno. A quel punto la delegazione ha abbandonato l’area dedicata al pubblico dopo avere distribuito volantini ai consiglieri.

L’argomento è diventato scottante. Il sindaco Pippo Midili ha comunicato che presenterà nelle prossime ore un esposto all’autorità giudiziaria nei confronti dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste, Peppe Fallliti, esponente dell’associazione Medici per l’Ambiente e Pippo Ruggeri, responsabile del circolo di Legambiente del Tirreno, per “le gravi dichiarazioni rilasciate e anche contenute in diversi documenti nelle quali  oltre a sollevare dubbi sulla legittimità degli atti posti in essere dall’amministrazione comunale fanno intravedere possibili azioni illegali commesse e quindi paventando che uffici e personale del Comune si renderebbero autori della produzione di atti in violazione di legge”.

“Ormai quotidianamente – afferma Midili – e soprattutto dopo l’inizio dei lavori, registriamo prese di posizione non più limitate alla protesta o a manifestare il dissenso, ma si è passati a comportamenti che puntano a creare false rappresentazioni di quella che è la realtà di piazza Marconi con il chiaro intento di richiamare l’attenzione di qualche autorità competente per ottenere il blocco dei lavori, pur in mancanza di qualsiasi presupposto. Un tentativo persistente con l’aggravante che si cerca pure, basta leggere il tenore di alcune affermazioni contenute in documenti, di determinare una certa preoccupazione anche nei confronti dei dirigenti comunali che hanno la responsabilità delle procedure. Un atteggiamento che da sempre caratterizza chi intende bloccare qualsiasi azione portata avanti per la crescita della città. L’Amministrazione, democraticamente eletta con un programma approvato dai cittadini però – prosegue il Sindaco di Milazzo –  non intende subire questa gogna di bugie e falsità che hanno solo finalità strumentali e quindi contestualmente alla prosecuzione dei lavori, ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Barcellona, a tutela della propria immagine e del personale che opera all’interno dell’ente, nella certezza e piena convinzione della legittimità di tutti gli atti che hanno riguardato questa progettualità di piazza Marconi”.

 

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osservatore
osservatore
1 anno fa

DIRETTORE VEDO CHE SONO PUBBLICATI I COMMENTI FATTI SOLO DI CHI E’ CONTRO IL SINDACO

osservatore
osservatore
1 anno fa

vedo che tutti quelli che scrivono sono dalla parte dei contestatori..io penso che il sindaco quando è stato eletto ha presentato un programma..in consiglio ci sono persone eletti dal popolo e la maggioranza appoggia il sindaco.. quattro nullafacenti che la smettono e provano a fare i seri…

Marcello
Marcello
1 anno fa

Vorrei capire, a chi può piacere questo progetto che vede trasformare una piazza storica, dove da anni i cittadini sperano di rivedere le bellezze che gli appartenevano in passato, con la realizzazione di una piazza stile moderno. E che ne sarà della vecchia stazione ferroviaria ad essa adiacente?

antonino
antonino
1 anno fa

Sig. Sindaco non si risolvono i problemi denunciando bisogna sempre discutere i problemi che nascono questi atteggiamenti irruenti li lasci fare ad altri le ricordo che lei rappresenta tutta la comunità e non solo chi la pensa come lei non si faccia tirare dentro da chi domani lo lascerà da solo

luigi rossi
luigi rossi
1 anno fa

ho già sentito una “sfuriata” del sindaco in consiglio comunali riguardo al semaforo di SanGiovanni contro i cittadini milazzesi, poi sappiamo, dopo il danno arrecato ai tanti, come è andata a finire. Non vorrei che con questa, per ora solo minacciata, denuncia, si tiri la zappa sui piedi.