Ospite d’onore all’Istituto Guttuso. All’incontro-studio sulle foibe e sull’esodo giuliano-dalmata ha partecipato Maria Cacciola, presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Congiunti Deportati Jugoslavia. L’evento, che si è svolto nella sede di via Gramsci, organizzato dal liceo artistico milazzese diretto da Delfina Guidaldi  (referente del progetto la professoressa Anna Arizzi), è stato organizzato in seno alle iniziative legate al “Giorno del Ricordo”.

Maria Cacciola, è una testimone attiva ed appassionata che da anni fa conoscere la sua storia e quella di vittime e di esuli siciliani. Con lungo studio e ricerche personali ha viaggiato, ha raccolto informazioni e ha voluto curare un volume collettaneo pubblicato dall’editore Giambra nel 2018: “Sulle ali della memoria. Gli esuli giuliano dalmati di Sicilia ricordano”. Ha accettato l’invito a parlare della sua vicenda all’ampia platea di studenti, le classi quinte liceali, e, collegate in video-conferenza, le classi quinte dell’Istituto Professionale Alberghiero.

Nel 1945 il padre Antonino Cacciola, carabiniere, scomparve da Dignano d’Istria, dove viveva con la famiglia; la signora Maria, che aveva soli quattro anni, ha pallidi ricordi, ma fu sostenuta da una madre forte e coraggiosa, che ne tramandò la memoria a lei e successivamente ai nipoti. Portato via, destinato a un campo di detenzione o direttamente ad una foiba, di quell’uomo non si seppe più nulla, non fece mai ritorno né mai furono ritrovate e identificate le spoglie. La signora Cacciola ha ricostruito elementi dei suoi ultimi spostamenti grazie a Graziano Udovisi, scampato miracolosamente alla morte in foiba.

Lei e la madre, da Dignano partirono su un carro, nella notte, prima verso Pola, poi con destinazione Sicilia, tra fatica, disagi e sofferenze. La speranza del ritorno del papà che illanguidiva nel tempo fino a spegnersi dopo tanti anni di attesa, il desiderio di rintracciarne una sepoltura, la tremenda verità delle foibe che pian piano negli anni emerse: Maria Cacciola ha avuto il coraggio di andare avanti e di indagare, anche di ritornare più volte nella terra natia, di rintracciare e coordinare altri reduci ed esuli, particolarmente quelli di Sicilia. Con rispetto, attenzione, emozione gli studenti hanno ascoltato e hanno posto domande. Hanno presentato considerazioni e versi poetici, la loro partecipazione è stata espressa anche con elaborati artistici, con gadjet dedicati ed originali doni per la relatrice. L’incontro, tra storia e memoria, è stato intenso ed emozionante, e sarà stimolo e occasione per approfondire, per riflettere e per sviluppare un autentico spirito critico.

Il 9 febbraio 2023 la Biblioteca Regionale di Messina “Giacomo Longo”, con all’Associazione Nazionale Congiunti Deportati ex Jugoslavia – Sede Provinciale di Messina, su iniziativa della signora Cacciola, ha inaugurato una mostra documentale “10 febbraio Giorno del Ricordo. Conoscere per non dimenticare”, che rimarrà aperta fino al 21 febbraio.