Sono ore di sgomento nel milazzese, dove è forte il cordoglio per la tragica fine di Nino Calabrò, 25 anni e di Francesca Di Dio, 20, assassinati a Thornaby, Stockton-on-Tees, nel nord dell’Inghilterra, nell’appartamento nel quale viveva il giovane e dove spesso la fidanzata andava a trovarlo. Le forze dell’ordine hanno fermato un ventunenne fortemente sospettato del duplice delitto.

Nino Calabrò prima di trasferirsi, tre anni addietro oltre Manica, viveva con la famiglia a Milazzo, nella via spiaggia di Ponente.

Da giorni i due giovani non rispondevano alle telefonate di amici e genitori. I cadaveri dei giovani italiani sono stati trovati mercoledì nell’appartamento dove Calabrò abitava da qualche tempo. Il giovane era croupier al Grosvenor Casino di Stockton, dopo aver lavorato a lungo in un ristorante della zona; viveva in Inghilterra da tre anni. Gli agenti della Cleveland Police hanno analizzato l’appartamento per ore e la polizia ha presidiato l’intera zona. 

Appresa la notizia della tragedia i genitori sono partiti alla volta di Londra, mentre a casa è rimasta solo la sorella di Nino.
Il sindaco Pippo Midili nel manifestare la massima disponibilità ad assicurare ogni supporto necessario ai congiunti, ha espresso parole di vicinanza alla famiglia della vittima: “La tragica fine di Nino – ha detto – ci lascia sgomenti ed attoniti. Non ci sono parole per descrivere una morte così drammatica. Un lutto che scuote l’intera cittadinanza. Esprimo a nome mio e di tutta la città di Milazzo il cordoglio ai genitori ed ai familiari tutti. Sono certo che Nino continuerà a vivere nel ricordo di coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti professionali ma soprattutto umane. E naturalmente lo stesso sentimento lo rivolgo alla famiglia di Francesca, andata dal fidanzato per trascorrere un Natale in serenità e invece vittima di un atroce destino”.