Cinquanta aree marine protette di ventuno Paesi del Mediterraneo e diciotto da altre parti del Mondo. Per parlare di efficacia della gestione dell’Amp al (Rete delle Aree Protette del Mediterraneo) svoltosi a Montenegro c’era anche l’ .  Un programma intenso di attività che ha visto Enti gestori delle Aree Marine Protette ed istituzioni interessate confrontarsi e condividere conoscenze, competenze ed esperienze. Le attività si sono concentrate sulla condivisione delle migliori pratiche per migliorare e valutare le attività di , .

«E’ fondamentale e indispensabile – dichiara il presidente milazzese Giovanni Mangano – fare rete fra gli Enti Gestori della amp, abbiamo accolto l’invito del perché solo grazie ad un confronto costante e continuo si potranno ottenere ulteriori risultati nell’interesse del territorio».

In rappresentanza della Area Marina Protetta Capo Milazzo al workshop è stato presente Peppe Maimone, responsabile Marevivo Amp Capo Milazzo.

 

A Montenegro erano presenti anche: Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, Area Marina Protetta Regno di Nettuno, Area Marina Protetta Riserva Naturale Statale di Ventotene e S.Stefano, Area Marina Protetta del Plemmirio, Area Marina Protetta Penisola Del Sinis, Area Marina Protetta Portofino, Torre Guaceto Riserva Naturale.

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UnMilazzese
UnMilazzese
2 anni fa

Vanno a insegnare come si fa soldi, e non solo, alle spalle di utenti e comunità e come ci si appropria di aree del territorio a terra che non fanno parte della AMP che ha giurisdizione, per legge, solo sul mare (specchio acqueo) e non sulla terraferma.

Francesca
Francesca
2 anni fa

Prima ero molto scettica sulla realizzazione di una area Marina a milazzo, adesso sono invece contenta. Mi complimento anche con peppe Maimone perché in estate per fare l’autorizzazione è stato gentile cordiale efficiente. Complimenti a tutta la area Marina Protetta.