All’interno del Compartimento marittimo di Milazzo  è stata accertata la presenza di 106 FAD (c.d. cannizzi – Fishing aggregated devices, dispositivi di concentrazione delle specie ittiche, che sono successivamente catturate con i sistemi di reti da pesca a circuizione) sprovvisti dei previsti sistemi di identificazione e segnalamento, per di più realizzati con materiali non conforme alle norme nazionali ed europee in materia di pesca ovvero non biodegradabili. L’attività si è svolta la scorsa settimana nell’ambito di una attività di vigilanza coordinata dall’ 11° Centro di Controllo Area Pesca di Catania. 

Sono state comminate sanzioni pecuniarie per un totale di 8000 euro, oltre al sequestro di circa 1 tonnellata di materiale plastico che rappresenta un pericolo per la sicurezza della navigazione ed un’onta alla tutela dell’ambiente marino e costiero. Gli attrezzi illegali sono infatti realizzati con foglie di palma, contenitori e teli di plastica, oltre ad essere sprovvisti del tutto di boe di segnalazione e della marcatura necessaria ad identificare il motopesca di appartenenza.

La pesca professionale con l’ausilio dei FAD, può essere effettuata esclusivamente da pescherecci autorizzati dal Ministero ed ogni attrezzo deve riportare la marcatura e l’identificazione del motopesca autorizzato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) 404/2011 e dovrà essere realizzato utilizzando cime e galleggianti biodegradabili, compatibili con l’ecosistema marino, al fine di minimizzare l’impatto sull’ambiente.

L’attività è stata condotta dall’equipaggio della Guardia costiera imbarcato sull’unità navale maggiore CP 404 Gaetano Magliano con il coinvolgimento della Sea Shepherd Italia ONLUS, organizzazione senza scopo di lucro che si occupa della salvaguardia della fauna ittica e degli ambienti marini, che ha collaborato alle operazioni di individuazione e segnalazione degli attrezzi da pesca illegali altamente impattanti sotto il profilo ambientale.

Da sinistra Michele Rossano, capo del servizio operativo della capitaneria di Milazzo e il Comandante Luca Torcigliani (FOTO OGGI MILAZZO)

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Ivano
Ivano
2 anni fa

Bene .. anche se potrebbero essere più tempestivi sulle dichiarazioni spontanee

Ivano
Ivano
2 anni fa

Ottimo .. anche se potrebbero essere più tempestivi sulle richieste…attendo??

Sergio
Sergio
2 anni fa
Reply to  Ivano

Scupa nova fa rumuri… Mi sa che con tutti sti controlli e precisione, qualcuno dopo una vita passata a delinquere a Milazzo, sarà costretto in esilio in qualche isoletta nel Mediterraneo… San Vittore permettendo.

Angelo
Angelo
2 anni fa

Iniziate a fermare gli ex dottori in pensione che pescano così è che vengono a nero a Vaccarella , il male estirpatelo alla radice . Si sentono tanto gente per bene e poi fregano il prossimo tutti i santi giorni

Peppe
Peppe
2 anni fa

Purtroppo è proprio vero che i peggiori nemici del mare sono proprio i pescatori mare dal quale ricevono di che vivere,dovrebbero essere guardiani inflessibili e invece …. Pochi e sporadici i controlli.

Gigi
Gigi
2 anni fa

ma quanto fate schifo, pescatori menefreghisti?