Lo scrittore barcellonese Melo Freni ha incontrato, lo scorso 29 settembre, gli alunni delle classi quinte dell’Istituto Superiore “G.B. Impallomeni” di Milazzo. L’evento è stato voluto dalla dirigente scolastica Francesca Currò e curato dai docenti referenti del Progetto Lettura, Oriana Scampitelli, Raffaella Campo, Alessandro Di Bella e Domenico Cutrupia.

Melo Freni con i docenti referenti del progetto

Melo Freni, classe 1934, è entrato subito in sintonia con i giovani presenti parlando loro di Arte, sogni e aspirazioni, offrendo loro numerosi spunti di riflessione. In apertura, lo scrittore ha omaggiato la città di Milazzo, ricordando di quando da giovane veniva spesso nella città mamertina a godere della vivacità culturale di quel tempo: le iniziative dell’editore Pellegrino, le frequentazioni con i collaboratori della rivista “La Fiera Letteraria”, le proposte dell’illuminato libraio Filoramo. Toccando nel vivo i giovani in platea, ansiosi per il futuro che li aspetta dopo l’esame di Stato, Melo Freni ha ricordato come da un lato sia stato concreto e realista nella scelta di laurearsi in Giurisprudenza ma dall’altro non abbia mai perso di vista i suoi sogni, rincorrendoli fino a raggiungerli e diventare giornalista nella Rai, inviato speciale in gran parte del mondo, scrittore, saggista, regista e autore teatrale. Freni ha invitato i giovani ascoltatori a non smettere di sognare, ma a non smarrirsi nei sogni, bensì a lottare per renderli reali.

Sollecitato dalla domanda di una studentessa, l’autore ha approfondito anche il significato e il valore della poesia: spesso intesa, erroneamente, come evasione e fuga, ma in realtà vita stessa, partecipazione e strumento di comprensione più acuta del mondo. Guidato nel viaggio della memoria dal dialogo con la professoressa Raffaella Campo, l’illustre ospite ha ricordato i grandi personaggi che ha conosciuto e che lo hanno segnato umanamente e professionalmente. Tra questi, il poeta spagnolo Rafael Alberti e lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia, con i quali è stato legato da profonda amicizia e reciproca stima.

Un momento dell’incontro

In conclusione, ricordando i grandi autori della Letteratura siciliana, Freni ha citato alcuni passaggi del suo saggio “Leggere il Gattopardo”, e ad uno studente che chiedeva se la Sicilia fosse ancora la terra dei gattopardi e dei semidesti ha risposto: “Purtroppo è ancora così, ma non bisogna arrendersi né disperare, bisogna uscire dai gusci del proprio egoismo e aprirsi agli altri, e questo è il compito di voi giovani!”. Dopo due ore intense è arrivato il momento delle foto ricordo ma l’umanità di Melo Freni rimarrà impressa nei cuori degli alunni dell’Impallomeni ancor più che nei byte delle foto digitali che ricordano l’evento.