Il caso delle multe maggiorate emesse dagli ausiliari del traffico sulle strisce blu (12 euro al posto di 1,2 euro) potrebbe diventare un caso politico (LEGGI QUI). Tra l’indifferenza generale non solo della maggioranza ma anche dell’opposizione, l’unico a sollevare la questione con una interrogazione è stato il consigliere comunale Damiano Maisano (Lega). Eppure sarebero oltre 8 mila le multe emesse e la questione è molto sentita dalla cittadinanza.

Facendo seguito ad una contestazione dell’Unione per  difesa dei consumatori (Udicon) la qela sostiene che che l’importo di 12 euro richiesto per la mancata esposizione del ticket di pagamento sulle strisce blu sarebbe 10 volte superiore quello previsto dal capitolato d’appalto, il consigliere Damiano Maisano ha presentato una interrogazione, con richiesta di risposta scritta al sindaco Pippo Midili, ritenendo che la situazione potrebbe aver condotto, tanto il gestore, quanto il Comune, ad incamerare somme non dovute dagli automobilisti, sia per gli importi delle sanzioni applicate, quanto per le frazioni della prima ora di sosta.

Il consigliere chiede al primo cittadino di far conoscere: il numero esatto e gli importi totali delle sanzioni elevate dal gestore per il mancato pagamento della sosta; se risponda al vero che la sanzione applicata dal concessionario, in caso di mancato pagamento della sosta sia stata pari a € 12,00, e in caso di risposta affermativa: se gli uffici fossero e siano a conoscenza della circostanza e da quando; se l’amministrazione comunale intenda quindi ordinare al gestore di restituire le maggiori somme incamerate per le sanzioni elevate e con quali forme; se intenda restituire, a sua volta, la quota di canone calcolata sulle sanzioni maggiorate; e poi se ritenga sanzionabile la condotta del gestore per violazione del contratto di concessione, di cui il capitolato speciale di gara è parte integrante; se l’amministrazione a seguito di pubblicazione della notizia di stampa abbia chiesto chiarimenti al concessionario, o se abbia impartito disposizione di applicare puntualmente le disposizioni contrattuali; infine, Maisano chiede quali disposizioni degli atti di gara prevedano la non frazionabilità della prima ora di sosta a pagamento.

Nella sua interrogazione Maisano, richiama  l’art. 6, comma 4 del capitolato speciale di gara recita: “Nell’ipotesi di mancato pagamento della tariffa, il concessionario potrà richiedere all’interessato il versamento di una somma pari alla tariffa di un ora del turno di servizio nel quale l’auto è stata rinvenuta in sosta nello stallo a pagamento, fornendogli adeguati mezzi di prova della violazione”, per cui – afferma – la circostanza denunciata dall’associazione dei consumatori appare fondata, visti i documenti di gara successivamente trasfusi nel contratto stipulato dal Comune con il concessionario, aggiungendosi il  fatto che il concessionario ha, sin qui, applicato una tariffa fissa di € 1,20 per la prima ora, o frazione di ora di sosta, mentre poi dall’esame degli atti di gara non si evince in base a quale norma il concessionario abbia ritenuto, nel silenzio del Comune, non frazionabile la prima ora di sosta in base all’effettivo utilizzo dello stallo, così come accade per le frazioni di ora successive alla prima.

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Peppe
Peppe
2 anni fa

Purtroppo si deve prendere atto che il solo consigliere di opposizione si chiama Maisano il resto salottieri chiacchieroni.

its pipposhow
its pipposhow
2 anni fa

its pipposhow

Nominatemi Premier
Nominatemi Premier
2 anni fa

Ma andate a multare tutte le roulotte che da anni, in maniera illegale, riversano i loro liquami su tutto ponente! Se fossi sindaco farei delle multe così salate che risanerei il debito del comune. Per gente debole ci vuole il polso duro: nominatemi premier!

Giu
Giu
2 anni fa

Ho subito una multa.
12 euro vanno pagati con bonifico bancario alla società che gestisce gli stalli blu,
in questo caso è dunque quasi impossibile che il comune usufruisca di ulteriori benefici. Il comune……….

UnMilazzese
UnMilazzese
2 anni fa

Che il Comune sia contro gli interessi dei cittadini soprattutto quando si tratta di rimpinguare le casse di società private con cui fa contratti balordi è sempre più evidente
Lo è anche cedendo, per lucro e vessazione, pezzi di territorio e non solo il mare al Manipolo di Individui della AMP