Blitz dei carabinieri all'interno dell'ex albergo La SilvanettaBlitz dei carabinieri all’interno dell’ex albergo la Silvanetta. Trovato materiale rubato e senzatetto abusivi 10 Maggio 2022 Cronaca 6 Commenti L’ex albergo La Silvanetta Blitz dei carabinieri all’ex albergo La Silvanetta. Stamattina, all’alba, numerosi carabinieri coordinati dal capitano Andrea Maria Ortolani, sono entrati all’interno della struttura alberghiera, abbandonata da un decennio. All’interno sarebbero state trovate alcune persone che la occupavano abusivamente e che saranno oggetto di denuncia. Secondo quanto risulta ad Oggi Milazzo sarebbe stato individuato anche materiale rubato. Le unità cinofile, invece, sono alla ricerca di sostanze stupefacenti. Già in passato i carabinieri avevano arrestato una persona accusata di avere trasformato l’ex albergo in un laboratorio dove nascondere e confezionare droga e munizioni. La struttura, negli anni 80 e 90 era fiore all’occhiello della ricettività cittadina. Da tempo si trova in uno stato di degrado assoluto. I militari per accedere hanno dovuto rimuovere cataste di rifiuti, la vegetazione, invece, ha occupato intere aree. Le persone che hanno occupato abusivamente alcuni locali vivevano privi di qualsiasi requisito igienico. Lo storico hotel “Silvanetta”, situato alle porte della città, riferimento del gossip e del mondo dello spettacolo e dello sport, è finito all’asta nel 2017. I giudici del Tribunale di Barcellona avevano deciso di vendere la struttura per pagare i debiti contratti dalla società che ne era proprietaria. La base d’asta era 3,2 milioni di euro, fino ad oggi nessuno si è fatto avanti. Negli anni Ottanta e Novanta la Silvanetta aveva accolto grandi eventi che avevano dato risalto all’immagine turistica di Milazzo (su tutti il Premio regia Televisiva), ma anche il Premio Tindari, il Cantagiro e poi le varie società di calcio professionistiche che sceglievano Milazzo per i ritiri pre-partita quando affrontavano il Messina di Scoglio e di Zeman. Poi, all’improvviso un fatale declino sino alla chiusura nel 2011, anche se la crisi è iniziata nei primi anni del terzo millennio e poi, nel 2006, è stato il Banco di Sicilia a chiederne il pignoramento. Da quel momento è stata battaglia giudiziaria, con i legali della società proprietaria, la “Carmen”, che hanno chiesto di separare il parco (6.500 mq) dal resto della struttura. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 15.695 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT