Lorenzo Italiano (FOTO OGGI MILAZZO)

E’ corretto far pagare anche ai milazzesi un biglietto per accedere (e preservare) ile piscine di Venere, una delle bellezze più suggestive della città del capo? Dopo le dichiarazioni del sindaco Pippo Midili si è aperto un acceso dibattito. In tante località si paga per accedere a spiagge o luoghi naturalistici: dalla riserva dello Zingaro alle Gole dell’Alcantara.

L’argomento sarà oggetto di una seduta del consiglio comunale promosso dai consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Pippo Crisafulli, Antonio Amato, Damiano Maisano, Alessio Andaloro. I consiglieri sono intervenuti sulla questione della regolamentazione da parte dell’Area marina protetta della “Piscina di Venere”, lo specchio d’acqua naturale situato in corrispondenza di Punta Messinese, la punta estrema di Capo Milazzo che avrà accessi contingentati e previo pagamento di un ticket.

“Riteniamo – affermano – che si stia correndo troppo passando da un eccesso all’altro.  E’ inconcepibile che si paghi un ticket  per  accedere  in una zona del Capo di Milazzo anche se oggi di competenza  gestionale dell’Area marina protetta.

Noi del gruppo “Italiano Sindaco” siamo per regolamentare l’accesso, visto la grande preoccupazione manifestata dai vertici del Consorzio AMP, ma non per forza si deve fare cassa per fare un bagno lì dove per secoli madre natura l’ha consegnata alla libera fruizione”.

Italiano, Crisafulli e Amato rivolgono un plauso alle iniziative per la formazione del personale ma,­ sottolineano ­ – “non vorremmo che la scelta del pagamento di un biglietto per andare alla “piscina di Venere”   abbia il fine di coprire le spese per l’impiego di  personale. Per questo chiederemo informazioni all’ATA della Regione al fine di capire se tale iniziativa sia supportata dalle istituzioni competenti. Nello stesso tempo chiederemo al presidente del consiglio comunale una seduta urgente per dibattere sull’argomento.

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Milazzese
Milazzese
2 anni fa

Metterei ai voti l abolizione del AMP altro che……..

Antonio
Antonio
2 anni fa

Ente creato per la salvaguardia dell’area marina se è una società no profit che penso già percepisce dei finanziamenti non deve lucrare sulle bellezze naturali del Capo.Pertanto si esiga maggiore trasparenza dai cittadini/assemblea comunale, riguardo l’utilizzo dei finanziamenti che ricevono

Gino
Gino
2 anni fa

Il ruggito dell’opposizione… Si sono risvegliati…. Pensate alle cose serie e dove eravate quando quattro mesi fa si è parlato del Capo????
https://www.stampalibera.it/2021/09/27/mafia-a-milazzo-la-baia-di-santantonio-e-la-baia-di-don-saro/

Peppe
Peppe
2 anni fa
Reply to  Gino

Noi eravamo qua a sostenere queste denunce. Lei? In giro a fare ricerche speriamo fruttuose. Però da ricercatore esperto sa’che se si mescola l’acqua sporca tutto diventa invisibile. Che centra l’articolo da lei citato nel link con l’argomento oggetto di discussione se non a fare confusione artatamente ?

UnMilazzese
UnMilazzese
2 anni fa

Io sarei favorevole a pagare il biglietto come al Castello per limitare il flusso di persone. Il problema è a chi pagarlo e per cosa serve
Pagare al Comune o al Demanio perché no?
Di certo non pagare il Manipolo di Individui di quella porcheria di AMP per i loro scopi

UnMilazzese
UnMilazzese
2 anni fa

Le Piscine di Venere appartengo al Demanio e non alla porcheria di AMP in salsa milazzese
Il Manipolo di Individui che la gestisce deve starne alla larga. Già ha rovinando oltre ogni misura Capo con la sua pseudo protezione dell’ambiente marino