Dal 1 aprile linea dura dell’amministrazione comunale sul suolo pubblico e l’evasione dei tributi da parte dei ristoratori. Senza considerare che non sarà consentito la concorrenza di pub nei confronti delle discoteche. Stamattina si è tenuto un nuovo confronto tra amministrazione comunale e operatori commerciali della città. In particolare a presenziare sono stati i ristoratori, i titolari di pub e ritrovi, ma anche di discoteche. Un incontro quello promosso dall’assessore allo sviluppo economico Maurizio Capone e al quale hanno partecipato anche l’assessore alle finanze, Roberto Mellina e l’esperto del sindaco, Gaetano Nanì che aveva un duplice obiettivo: prendere atto delle criticità esistenti e riorganizzare la fase successiva al 31 marzo quando finirà lo stato di emergenza per il Covid e quindi anche tutte le agevolazioni ad esso connesse, a cominciare dall’uso del suolo pubblico.

Gli assessori Capone e Mellina hanno illustrato, ciascuno nel settore di competenza, le iniziative che l’Amministrazione intende portare avanti, sottolineando però la necessità che vi sia, adesso che si uscirà dalla fase di emergenza, una riorganizzazione del settore, per evitare tutte le discrasie che si sono registrate e che alla fine hanno penalizzato tutti.
Mellina ha invece ricordato l’importanza, alla luce della nuova normativa nazionale, di essere in regola con i tributi per evitare l’attuazione di provvedimenti restrittivi che mettono in discussione anche la prosecuzione dell’attività commerciale stessa.

Dagli operatori intervenuti stavolta è però giunto un messaggio diverso rispetto al solito. O meglio in aggiunta al solito legato alle difficoltà a pagare i tributi (suolo pubblico, acqua, rifiuti) perché si ritiene che l’ultimo biennio sia stato devastante dal punto di vista economico, si è detto che solo il rispetto delle regole, in tutti i settori e in ogni attività, può essere importante per uscire dal tunnel della crisi. Un modo per evitare “furbate” da parte di qualcuno che così facendo determina una concorrenza sleale.

“Dal primo aprile le cose dovranno cambiare – hanno affermato nei vari interventi – e non è più possibile che ognuno sia libero di muoversi nell’anarchia più assoluta. Ad esempio se chi fa ristorazione ha un locale di pochi metri non potrà pretendere di avere un suolo pubblico più ampio del doppio o di tre volte. Stesso discorso per la musica con i ritrovi che non possono fare concorrenza alle discoteche mantenendo la musica oltre un determinato limite orario. E anche l’attività di somministrazione ai minori, che spesso determina situazione di criticità dell’ordine pubblico, va contenuto”. Su questo aspetto l’Amministrazione ha annunciato una linea intransigente di controllo con sanzioni sino alla chiusura dei locali nei confronti di chi continuerà a fornire alcolici a minorenni. Al Comune i ristoratori hanno chiesto che pretenderanno il rispetto di queste regole con controlli che dovranno essere continui e occasionali.

DIETRO LE QUINTE. A stupire gli addetti ai lavori è stata la presenza dell’ex esperto Gaetano Nanì accanto all’assessore Maurizio Capone. Secondo la determina sindacale 4 del 27 gennaio 2021, l’incarico da 15 mila euro lordi era stato conferito all’ex consigliere bocciato dagli elettori con “durata annuale con possibilità di proroga o rinnovo sino al mandato del sindaco”. All’albo pretorio del Comune non risultano ad oggi adottati provvedimenti di rinnovo e non è stata resa nota l’attività svolta nel corso del primo anno di consulenza.  

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laverità
laverità
2 anni fa

cmq la concorrenza sleale dei ristoranti (direi meglio pub) nei confronti delle discoteche è veramente una cagataa pazzesca

Peppe
Peppe
2 anni fa

Magari fosse così.. che gli occupanti si ritirano dagli spazi che ritengono di loro pertinenza aldilà di quanto suolo pubblico pagano. Ma a mio avviso oltre a non poter occupare 5 volte lo spazio interno ci sono luoghi che non possono essere dati in concessione. Tipo piazze con fontane storiche .

cat
cat
2 anni fa

veramente l’attività di somministrazione di alcolici ai minori non è che “andrebbe contenuta”, ma vietata, perché nel Paese Italia è vietata per legge. Siamo nel Paese Italia o qui le regole se le fanno chi ha i soldi?

GIOVANNI
GIOVANNI
2 anni fa

Scusate, dove posso andare a consultare le relazioni semestrali che ha presentato (obbligo di legge) l’esperto Nanì?
Si può sorvolare per gli esperti gratuiti, ma chi ha percepito 15mila euro deve presentare relazione dettagliata, pubblicata sull’albo pretorio, di quello che ha prodotto.

Tino
Tino
2 anni fa
Reply to  GIOVANNI

Se vabbè quell’albo pretorio….. è magia…ninonino

Esperto gratuito
Esperto gratuito
2 anni fa

Non pubblicate??? Quale il problema? Perché non pubblicaye i commenti?ripeto: :bacchettate per tutti. !!! Pagate e muti!!questa la sintesi dell’incontro !! mettere contro !!! A proposito l’esperto da 15mila che cosa ha prodotto in un anno? C’è una relazione?