Un impianto della raffineria di MilazzoRaffineria di Milazzo, il 2 febbraio incontro con il Ministro della Transizione Ecologica 22 Gennaio 2022 Ambiente 15 Commenti L’onorevole Tommaso Calderone con il sindaco Gianni Pino L’Onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, ha chiesto e ottenuto un incontro con il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, al fine di poter discutere sulle problematiche relative alla Raffineria di Milazzo. Obiettivo dell’incontro, in programma a Roma il prossimo 2 febbraio, «la risoluzione delle problematiche nell’ottica della salvaguardia dell’occupazione e dei posti di lavoro, sempre con uno sguardo attento alla tutela dell’ambiente». «Ci siamo subito attivati – ha dichiarato l’Onorevole Calderone – cercando questo incontro per chiarire i termini della questione. Ho inoltre chiesto e ottenuto la partecipazione a questo incontro anche dei sindaci di San Filippo del Mela e Milazzo». Pippo Doddo Anche il consigliere comunale Pippo Doddo è intervenuto sull’attuale vertenza della Raffineria ed in particolare sulle recenti affermazioni rilasciate dalla senatrice Barbara Floridia nei giorni scorsi a proposito della mancanza di proposte presentate nel 2020 dai vertici dell’azienda al tavolo ministeriale. Il consigliere nel ribadire che “la Ram è la più importante fonte di lavoro e di sostentamento della provincia di Messina”, contesta all’esponente del movimento 5 Stelle proprio queste affermazioni. “Vorrei ricordare che la Raffineria di Milazzo – afferma Doddo – è al 50 per cento dell’Eni e al 50 per cento della Q8. Le azioni di Eni sono per il 30,1% di proprietà statale (circa 4,3% di proprietà del Ministero dell’Economia e Finanze e per circa il 25,7% di Cassa Depositi e Prestiti). Quindi ritengo che a livello governativo debba esserci quella programmazione in merito al futuro dell’azienda di Milazzo, visto che la Raffineria ha una forte rappresentanza statale. Non credo che le proposte dovessero arrivare dalla dirigenza locale. E’ lo Stato che deve decidere il da farsi, anche se in passato ha sottolineato come lo stabilimento di Milazzo fosse “strategico ed essenziale per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti non solo in Sicilia ma anche nel territorio nazionale”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.956 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT