Gianni Pino (FOTO OGGI MILAZZO)Decreto Aia della Raffineria, i sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela convocano un tavolo di confronto 15 Gennaio 2022 Ambiente 21 Commenti Nuovo decreto Aia della Raffineria e prescrizioni da rispettare, il sindaco Midili, assieme al collega di San Filippo del Mela, Pino, ha deciso di promuovere un tavolo di confronto martedì alle 10,30 con i vertici dell’azienda petrolifera, con i sindacati provinciali e con i capigruppo consiliari dei due Comuni per fare il punto della situazione e decidere le iniziative da intraprendere a tutela dell’occupazione, dell’ambiente e della salute. Il primo cittadino sottolinea che dalla lettura del decreto firmato dal ministro Cingolani emergono discrasie non solo legate al mantenimento della prescrizione sul camino E10 che assieme al collega di San Filippo aveva espressamente richiesto di rivedere, ma anche il passaggio riguardante il voto finale della Conferenza di servizi che evidenzia che i due amministratori locali avrebbero votato favorevolmente quel Parere. «Le cose non stanno assolutamente così – sottolinea Midili – anzi al contrario abbiamo contestato, espresso il nostro dissenso e poi abbandonato i lavori. Non è corretto quindi quanto riportato nel provvedimento, così come è grave che non sia stata inserita la nostra nota di dicembre – il decreto è stato firmato solo martedì scorso – nella quale abbiamo chiesto la rimodulazione delle prescrizioni riguardanti i limiti di emissione del camino dello zolfo, così come ritenuto dalla maggior parte dei presenti alla conferenza dei servizi dello scorso 13 dicembre, e dallo stesso Comitato tecnico scientifico (CTS) che ha accolto favorevolmente l’emendamento da noi presentato». Sull’argomento è intervenuta anche l’onorevole Maria Flavia Timbro (Articolo Uno – Leu). «In questa vicenda non servono approcci intransigenti, ma la capacità di tenere insieme le ragioni del lavoro, dell’ambiente e della salute – scrive in una nota – Ritengo fondamentale in questa fase attivare un tavolo che abbia una dimensione sovraterritoriale, che coinvolga gli enti locali, le rappresentanze sindacali, le forze ambientaliste e gli stakeholder del territorio (si pensi all’Università e ai CNR), ma al contempo serve un serio impegno della Regione e del Governo Nazionale che coinvolga non solo il Ministero della Transizione Ecologica, ma anche il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. È questa la direzione nella quale ci muoveremo. Qui si tratta del futuro di intere comunità». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.941 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT