Per gli addetti ai lavori la questione sarebbe chiara: gli uffici finanziari del comune di Milazzo per evitare le prescrizioni hanno inviato anche questa volta  le bollette dei tributi senza una verifica puntuale di chi ha chiesto la rateizzazione o ha già pagato. Il risultato? Le cose si sistemeranno successivamente con lunghe code degli utenti al palazzo municipale, ricorsi e comunicazioni varie. Un film già visto ma di cui è stata fatta l’ennesima replica.

A sollevare il problema dell’ultimo invio è stato il consigliere comunale della Lega Damiano Maisano il quale ha presentato una interrogazione sulle bollette dei rifiuti del 2016 che in questi giorni stanno arrivando al domicilio dei cittadini. Maisano, nel sottolineare «che tali bollette, aggravate anche da ulteriori spese di notifica, vengono recapitate a molti utenti che hanno già regolarmente adempiuto al pagamento o che hanno presentato istanza di rateizzazione», ha chiesto al sindaco e all’assessore ai Tributi Mellina «l’ammontare delle spese sostenute dal Comune per la trasmissione degli avvisi di pagamento ai cittadini che hanno già provveduto al pagamento o che, in conformità al regolamento comunale, hanno inoltrato istanza di rateizzazione; se l’Amministrazione sia intenzionata a ricercare le responsabilità ed a recuperare le somme sborsate considerato che tale spesa, a fronte di un fenomeno massiccio e non isolato rischia di costituire un danno economico per l’Ente»; e ancora, «le ragioni per le quali non è stato dato seguito alla rateizzazione approvata dal Consiglio e quali misure sono state predisposte per evitare che i contribuenti che hanno regolarmente versato e quelli che hanno inoltrato istanza di rateizzazione siano costretti a lunghe code negli uffici comunali per chiarire la propria posizione».   

DIETRO LE QUINTE. Dall’insediamento dell’amministrazione Midili sono state notificate oltre 100 mila bollette di tributi comunali. In ogni tornata si sono registrate polemiche e disagi per i cittadini poiché sono stati inviati doppioni già pagati o i bollettini contenevano inesattezze. Il problema è che ad oggi il sistema informatico del Comune di Milazzo non prevede un aggiornamento automatico dei pagamenti e spesso questi non si riescono ad aggiornare manualmente per carenza di personale.

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Francesco
Francesco
2 anni fa

Ma siamo sicuri che i tributi del 2016 non siano prescritti dal 1 Gennaio 2022? La Seconda Sezione della Cassazione sembra dire il contrario in materia

Antonella
Antonella
2 anni fa
Reply to  Francesco

È vero i tributi del 2016 sono prescritti dal 1 gennaio 2022 , inutilmente si sono dati da fare x fare x notificare il giorno della befana……..

Lulu
Lulu
2 anni fa

Saria cosa d’andari o comuni mi si pigghia e mi si bulla da finestra. Bollette già pagate, prescritte e fa raccomandate a go go buttando soldi pubblici. Bravo sto sindaco. Complimenti agli elettori. E che pressione che esercita sui dipendenti per mandarle di gran corsa. Sindaco il ricorso della spazzatura ce l’hai fatto fare tu a 10 euro ciascuno, ricordatelo.

pino
pino
2 anni fa

nell’era digitale, anche nei villaggi più remoti africani usano i computer. La Sicilia è terra dei “pizzini”. VERGOGNA . A Milazzo ci sono fior di tecnici che darebbero una mano anche gratuitamente per il bene della città, senza colore politico.

Antonio
Antonio
2 anni fa
Reply to  pino

Si perchè i fior di tecnici lavorano gratis ahhahah

Milazzese
Milazzese
2 anni fa

È una vergogna , dovrebbero destituire il dirigente e fargli pagare i danni di tasca sua

Milazzese82
Milazzese82
2 anni fa

Ma quando si dimette???non ci bastava il covid??