FashionPhotoWalking, a Milazzo nasce un contenitore per fotografi, videomaker e content creator 25 Novembre 2021 Cultura e societa' «FashionPhotoWalking spalanca gli occhi per divenire un contenitore di non-eventi, in cui ogni incontro, volutamente casuale ed estemporaneo, prende forma in un viaggio nell’antisogno, lontano dalle dimensioni oniriche e pronto ad abbracciare la realtà cruda, come terra da plasmare e rappresentare». Lo definiscono cosìi promotori FPW , un appello a fotografi, videomaker, content creator e artisti. Un invito a comunicare la propria visione di quadri di arte tangibile, moda indossata, corpi concreti, luoghi dalla molteplice personalità e nature vive da immortalare. «Daremo tutte le informazioni sul progetto solo alle prime dieci persone che si iscriveranno al gruppo segreto, CLICCANDO QUI – continuano i promotori – Nulla di ciò che viene rappresentato è artificiale, la vita viene agglomerata e riprodotta per permettere a chi ha il dono di saperla rappresentare di viverla tutta in un sol luogo, un luogo per volta. Quale sia il luogo non è mai ancora deciso». FPW è un progetto maturato a Cantieri Zeta dalla collaborazione di NuoveAziendeDigitali e Parisart. Concretamente prevede la realizzazione di scenografie estemporanee finalizzate a essere fotografate, riprese, dipinte, narrate e raccontate attraverso le arti dei pochi selezionati partecipanti che riceveranno la chiamata. «FPW – dice Anna Parisi – fornisce lo stimolo per accostamenti di colore e di realtà che potrebbero sembrare apparentemente differenti, ma che forniscono spunti per dare vita a nuove melodie, che siano esse sincrone o diacroniche, che siano simultanee ma anche dinamiche ed evolutive». «Collaborare con Parisart ed entrare a far parte del progetto in Cantieri Zeta – dichiara Nino Amato – è per noi una splendida occasione per mettere in luce la natura sociale dei progetti di Nuove Aziende Digitali, che si pone come obiettivo la rivalutazione territoriale in termini di possibilità progettuali legate al mondo digitale e una visione di recupero di una dimensione sociale dell’arte e della viva fruizione dei luoghi». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.357 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT