Protesta Sicem alla Raffineria di Milazzo, lavoratori si oppongono alla cassa integrazione di 60 operai 3 Novembre 2021 Cronaca 4 Commenti Tensioni nell’indotto della raffineria di Milazzo. Da ieri sono entrati in sciopero gli operai della Sicem, ditta storica che opera all’interno della Ram, aderenti al sindacato Fismic Confsal. L’azienda, secondo quanto si apprende tramite un volantino distribuito stamattina ai cancelli d’ingresso dell’azienda petrolifera, ha dichiarato di avere un esubero di 60 lavoratori, «confermando nei prossimi giorni una procedura di cassa integrazione guadagni senza alcuna prospettiva di rientro, oltre i continui e ripetuti ritardi nel pagamento degli stipendi». Già, ieri, 2 novembre, i lavoratori hanno effettuato un’assemblea e stabilito la prima ora di sciopero. Stamattina la protesta è continuata e per domani sono previste altre due ore di protesta. «Una prima azione per richiamare la committente a svolgere il proprio ruolo e garantire il rispetto delle clausole sulle garanzie occupazionali previste dagli “accordi d’area”», sostiene Pippo De Leo, segretario provinciale Fismic Confasl e neo segretario regionale del settore Industria di Confsal. La crisi sarebbe legata alla scadenza dell’appalto di manutenzione all’interno dei serbatoi che occupava quotidianamente circa 45 operai su 130 impiegati all’interno della raffineria grazie ad altre commesse. Complessivamente la società ha 200 dipendenti La segreteria Fismic e il coordinamento delle Rsu, inoltre, hanno dichiarato il blocco degli straordinari «fino a quando non ci saranno risposte concrete su quanto annunciato dalla Sicem». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 7.674 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT