Giovanni Passalacqua

E’ stata l’occasione per discutere degli aggiornamenti terapeutici, per parlare del potenziamento della medicina in ambito territoriale ma anche per valutare il post covid. Tutte quelle patologie che il Coronavirus ha lasciato anche dopo la guarigione. Lo scorso fine settimana all’Eolian Hotel Milazzo si è svolto il secondo appuntamento del congresso “Malattie Respiratorie: è tempo di cambiare”. Il primo si è svolto lo scorso anno a Patti. A prendere parte alla due giorni sono stati settanta medici provenienti da Messina e provincia. Il congresso ha avuto la direzione scientifica di Giovanni Passalacqua, direttore Unità Operativa Malattie Respiratorie Utir dell’Ospedale Papardo di Messina. Reparto che è centro di Riferimento Regionale della Malattie Rare Polmonari.

Tra i ventuno relatori che si sono susseguiti ci sono stati Gaetano Caramori, del reparto di pneumologia del Policlinico di Messina, Nunzio Crimi del reparto di pneumologia di Catania, Giuseppe Casablanca direttore del reparto di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Papardo di Messina e Carlo Vangheri, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Respiratorie.

«L’esperienza Covid – spiega Giovanni Passalacqua – ha fortemente rafforzato il principio della multidisciplinatietà e questa attenzione dedicata all’apparato respiratorio ha consentito uno scambio di esperienze utili a tutti».

Marco Falletta

Per la struttura alberghiera milazzese si è trattato dell’ennesimo evento congressuale organizzato in questi mesi. Dieci gli eventi già svolti, quasi tutti di carattere medico. Un altro è in programma per la prossima settimana. «Il settore Mice (Meeting, Incentive, Conference (o Conventions) and Exhibition) rappresenta per noi, da sempre, un segmento di mercato in crescita e non legato alla stagionalità – precisa Marco Falletta, direttore dell’Eolian – intendiamo continuare a investire nelle azioni di promozione e marketing, in modo da attrarre eventi nazionali e internazionali di grande respiro. L’organizzazione di un evento Mice, contribuisce in maniera forte anche alla promozione della città di Milazzo, vista come una destination credibile. Anzi suggerirei l’istituzione, prima possibile, di un Dmo (Destination Management Organization) quale soggetto in grado di sviluppare una struttura di riferimento per una promozione efficace e condivisa fra soggetti pubblici e privati delle varie iniziative sul nostro territorio». Scegliere un posto per un meeting o per un congresso vuol dire, infatti, offrire ai partecipanti un mix di arte, cultura, tradizioni artigiane ed enogastronomiche introvabili altrove. «L’Eolian Milazzo Hotel ha creato anche in periodo di pandemia – continua Falletta – le migliori condizioni per continuare ad accogliere gli ospiti. Tutto il nostro staff è stato altamente formato per garantire la piena sicurezza dei servizi forniti. E ogni evento viene organizzato ner pieno rispetto delle norme anticovid».