Docenti, ricercatori e personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dell’Università di Messina hanno dato vita al Coordinamento LiberoAccessoUniME, nato in opposizione alla logica del Green Pass. Il Coordinamento si riconosce nel testo dell’appello nazionale “No al Green Pass” ― sottoscritto attualmente da oltre mille docenti e ricercatori uniersitari ― e intende operare in rete con i gruppi della stessa natura che si sono costituiti in numerosi atenei italiani.

QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO: Il Coordinamento condivide l’orientamento ampiamente supportato da una parte scientificamente rilevante della comunità accademica nazionale, in base al quale il lasciapassare imposto come vincolo per l’accesso all’Università intesa come luogo di lavoro, di studio e di socializzazione non risponde alle esigenze di sicurezza per le quali è stato introdotto. Il Coordinamento fa altresì proprie le ragioni di innumerevoli e prestigiosi giuristi i quali rilevano nel lasciapassare uno strumento che per la sua natura discriminatoria, nonché in ragione della manifesta assenza delle condizioni di straordinarietà ed emergenza che avrebbero potuto in linea di principio giustificarne l’introduzione, viola la Costituzione. Per queste ragioni, il Coordinamento intende farsi promotore di tutte le iniziative: dalla obiezione di coscienza, alla organizzazione di eventi divulgativi e dibattiti che coinvolgano la cittadinanza, dando voce a tutte le qualificate posizioni in campo in materia di emergenza sanitaria e legislazione vigente. Inoltre, il Coordinamento, che si dichiara apartitico, intende supportare tutte le iniziative pacifiche, non violente ed entro i margini previsti dalla legge, promosse da forze politiche, movimenti, associazioni sindacali che risultino conformi alle finalità qui dichiarate.

Ritenendo fortemente simbolica la data del 15 Ottobre, nella quale l’obbligo del lasciapassare imposto a scuola e università fin dal mese di Settembre sarà esteso all’intera pubblica amministrazione e a tutti i luoghi di lavoro, l’atto con il quale il Coordinamento ha scelto di esordire è l’adesione allo sciopero generale del lavoro e del consumo proclamato dalla FISI nei giorni dal 15 al 20 Ottobre. Il corteo messinese programmato per il 15 Ottobre, al quale il Coordinamento prenderà parte, costituirà l’occasione per interagire e confrontarsi con realtà diverse da quella universitaria, ragione per cui si invitano i colleghi universitari, gli studenti e i cittadini a partecipare numerosi. Per contatti:LiberoAccessoUniME@gmail.com

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Piera famà
Piera famà
2 anni fa

Una voce fuori dal coro..

Peppe
Peppe
2 anni fa

Questa è la prova scientifica di come l’ignoranza possa trovare luogo anche tra fasce sociali con alta scolarizzazione.

giacomo
giacomo
2 anni fa

se queste persone si vaccinassero come ha fatto più dell’80% degli italiani, non ci sarebbero problemi. i vaccini, che tutti abbiamo fatto da bambini, hanno permesso di accrescere l’aspettativa di vita dell’umanità. Nel mondo si sono vaccinati milioni di persone, se il medico di famiglia non vede controindicazioni perché non vaccinarsi?

giuseppe
giuseppe
2 anni fa

da LA7: uno studio americano mette in relazione la predisposizione a vaccinarsi con l’orientamento politico. 73% adulti vaccinati di cui 60% repubblicani 86% democratici. se si considera solo la popolazione caucasica abbiamo il 59% elettori repubblicani 90% democratici. La Sicilia è in mano alla destra e quindi alta percentuale di no-vax