La scuola elementare Piaggia

A distanza di un mese dalla partenza delle strisce blu nel centro cittadino il servizio rimane deficitario. Non tanto per la gestione della ditta che si è aggiudicata l’appalto dei parcheggi a pagamento ma per le modalità con cui l’amministrazione del sindaco Pippo Midili ha consentito che partisse senza che ancora tutto fosse stato predisposto al meglio. Ancora oggi non è possibile pagare con carte di credito e bancomat; i parcometri non danno resto e registrano l’avvio del parcheggio dal momento in cui si inseriscono le somme (se si sosta prima che scatti la tariffa si pagano minuti di parcheggio gratuito); se si paga con lo smartphone, tramite app, il costo aumenta del 15%. Inoltre non è possibile nella prima ora pagare frazioni della costosissima tariffa (mezz’ora o un quarto d’ora).

Un problema che non ha ancora trovato soluzione è quello dei pass per i lavoratori. Dal palazzo Municipale giurano che si sta lavorando e a stretto giro saranno rese note le “agevolazioni”. Ad attendere ci sono centinaia di persone che popolano ogni mattina il centro di Milazzo. Tra cui gli insegnanti.  

PERSONALE DELLA SCUOLA PIAGGIA SUL PIEDE DI GUERRA. Da pochi giorni sono iniziate le attività didattiche e sul piede di guerra sono entrati i docenti ed il personale scolastico del plesso “Piaggia”, scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Primo. In trentadue hanno firmato un documento rivolto alle istituzioni in cui sollecitano la difficoltà, «già esistente negli anni, di trovare un parcheggio in prossimità della scuola, per chi ogni giorno si reca a compiere il proprio pubblico servizio» e chiedono il «tempestivo rilascio di un pass temporaneo a titolo gratuito» valido esclusivamente durante l’orario scolastico. «Diversamente – sottolineano – ci vedremo costretti ad agire con un atto di “disobbedienza civile” e rinviare le nostre istante in altre opportune sedi».

Buona parte del personale è residente fuori comune o comunque vive distante dal centro cittadino. «La situazione attuale – scrivono – che prevede l’indiscriminata disposizione dei parcheggi a pagamento in tutte le vie limitrofe alla scuola e altri spazi con disco orario e pass per residenti, non offre una prospettiva sostenibile per dei lavoratori che svolgono un servizio pubblico e che non possono di certo permettersi un esborso di 1,20 euro l’ora, oltre lo stress mattutino di girare a vuoto nella ricerca disperata di un posto “a costo zero” per la propria vettura. Questi ultimi superstiti posti, infatti, si trovano in quartieri ben lontani dalla scuola e per un insegnante che ogni mattina è costretto a recarsi a scuola con un carico di libri e strumenti per la didattica (pc portatile, ad esempio, o tablet), non è pensabile percorrere chilometri a piedi, possibilmente anche sotto le intemperie della stagione invernale».

Nei pressi ci sono strisce bianche con disco orario ma il personale della Piaggia «nello svolgimento del loro servizio sono responsabili di minori che non possono essere lasciati incustoditi, per il cambio dell’orario per sosta breve nelle proprie rispettive vetture; né, tantomeno, qualora il vincolo orario svanisse, è pensabile “competere” con i residenti che hanno parcheggiato la sera precedente».

DIETRO LE QUINTE. Anche se non si è passata alla fase operativa al Comune di Milazzo hanno individuati i criteri per il rilascio dei pass lavoratori (colore rosa e indicazione L). Due le zone in cui si potrà lasciare il mezzo pagando un abbonamento mensile. La sosta nella Zona A (via XX Settembre e Piazza XXV Aprile) costerà tra le 40 (mezza giornata) e 60 euro. In Zona B (via Umberto I° e Tenente La Rosa) 50 e 70 euro mensili. Per i dipendenti pubblici il costo si abbassa ulteriormente: 30/50 euro in zona A e 40/60 euro in Zona B.

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Francesco
Francesco
3 anni fa

Distanza lungomare di Ponente (dove il parcheggio si trova sicuramente) – ingresso di via D’Amico: 700 metri (10 minuti). Mi sembra fattibilissimo a piedi, salvo ovviamente per chi ha problemi a deambulare.
E magari si trova parcheggio anche più vicino (es. via Volturno, Gaeta o Calatafimi)… in base a cosa chiedono il privilegio di un “pass a titolo gratuito”? Bell’esempio per i bambini!

Last edited 3 anni fa by Francesco
peppino
peppino
3 anni fa

il sindaco deve trovare un ampio parcheggio, anche in periferia e attivare una o più linee di autobus da lì verso gli uffici pubblici e le scuole (Piaggia-Rizzo-Leonardo Da Vinci -Ettore Maiorana). Milazzo deve essere una grande isola pedonale.

ciccio
ciccio
3 anni fa
Reply to  peppino

il sindaco prima deve trovare la ragione…se mai l’ha avuta

Sandro
Sandro
3 anni fa

vergogna a chi, all’interno dell’amministrazione comunale, ha fatto partire un servizio a metà. Ad oggi, le macchinette non danno resto, e quindi si fregano soldi a meno che uno non abbia li spicci precisi. Manco a parlarne della possibilità di pagare con la carta.

Rob
Rob
3 anni fa
Reply to  Sandro

Ma se non erro, per legge, visto il disservizio posso pagare la sosta anche in un momento futuro senza che mi si combinino multe o sanzioni.

Mariella
Mariella
3 anni fa

Certi commenti sono di uno squallore allucinante….

Milazzese
Milazzese
3 anni fa

Per quale motivo dovrei pagare 60 euro al mese per andare a lavorare?? Dove sta scritto che devo pagare lo stipendio agli ex dipendenti della Galileo?? La legge impone la presenza di parcheggi liberi di fronte a quelli a pagamento, che non devono essere regolamentati da disco orario in quanto tali parcheggi prevedono che il posto venga liberato allo scadere del tempo stabilito…

Milazzese
Milazzese
3 anni fa
Reply to  Milazzese

Forse sti ex galileo avranno fatto qualcosa a qualche tua parente stretta
O forse è INVIDIA .Mi dispiace ma devi rosicare per molto.