Sono durati pochi mesi i lavori dello scivolo di Piazza Ngonia Tono ripristinato dopo i cedimenti sulla spiaggia. Anche se l’amministrazione Midili ha comunicato che «gli uffici comunali hanno accertato che nessun danno strutturale si è verificato contrariamente a quanto risulta da sterili e infondate polemiche social», di fatto i lavori sono stati resi vani in quanto il problema che causa gli smottamenti della piazza non sono stati rimossi. Durante le piogge, a causa di un cattivo convogliamento delle acque piovane legato a rifacimento della piazza avvenuto negli anni scorsi, gli scarichi confluiscono con violenza in quel punto. «Un ottimo intervento finanziato con fondi comunali – aveva dichiarato il sindaco Pippo Midili a giugno, a lavori ultimati – che oltre a rimuovere  le criticità esistenti che si trascinavano da tempo ha permesso di offrire un supporto a chi frequenta questo angolo di litorale». 

Ad aprile la giunta municipale, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Santi Romagnolo, ha approvato il progetto esecutivo redatto dall’ingegnere Fabio Marino per l’importo di 40 mila euro che – si leggeva in una nota dell’amministrazione del sindaco Pippo Midili –  «consentirà di scongiurare ulteriori crolli limitando così i pericoli per la pubblica incolumità e contestualmente mantenere un adeguato decoro alla fascia di arenile limitrofa alla Ngonia del Tono».

Oggi l’amministrazione comunale chiarisce.  «L’intervento si è reso necessario anche per restituire decoro ad uno degli angoli più suggestivi di Milazzo, in attesa della realizzazione degli interventi strutturali per la corretta regimentazione delle acque meteoriche provenienti dalla via Manica e dalla via delle Magnolie”.

Dal Comune di Milazzo si ribadisce di aver già provveduto a redigere  la progettazione definitiva che consentirà di eseguire i lavori strutturali per la compiuta risoluzione della problematica unitamente al consolidamento del costone roccioso (già ottenuto il finanziamento di oltre 7 milioni di euro dal Ministero per la transizione ecologica per quest’ultima problematica).

Il comune è intervenuto nelle scorse ore per rimettere in sicurezza l’area interessata ai cedimenti (FOTO OGGI MILAZZO)

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Barcmer
Barcmer
3 anni fa

Rimuovere dall’ incarico l’assessore ai lavori pubblici e il dirigente dell’ ufficio tecnico.
Bisogna mettere persone competenti.

Schifato
Schifato
3 anni fa

In pratica si è deciso di buttare 40mila euro nella spazzatura…mentre nelle scuole CONTINUANO le infiltrazioni e le strutture sportive sono abbandonate al loro destino…

pippo
pippo
3 anni fa
Reply to  Schifato

Hanno fatto finta di scoprire adesso che ci sono infiltrazioni alla scuola del capo, basterebbe fare una ricerca al comune per vedere le segnalazioni in merito. Intanto é chiusa, non si sa quando saramno terminati i lavori e se sarà data l’agibilità. Per tutta l’estate hanno avuto altro da fare. Incapaci di presentare progetti per i finanziamenti.

Laveritá
Laveritá
3 anni fa

Ahahahah cosa vi avevo scritto mesi fa? Ed è accaduto… non ci voleva tanto a capirlo….itspipposhow

Itspipposhow
Itspipposhow
3 anni fa
Reply to  Laveritá

Lol

Portavoce
Portavoce
3 anni fa

Informo la cittadinanza tutta, che è già stata convocata la ditta che ha effettuato i lavori di ripristino per chiedere conto di come e perché si sono verificati questi danni. La stessa ditta è già stata incaricata di effettuare i lavori di ripristino (inizieranno lunedì 27/09) a titolo gratuito e come risarcimento dei disagi creati.
Non stiamo mai fermi e siamo sempre dalla parte dei cittadini!!

Davide
Davide
3 anni fa
Reply to  Portavoce

Ora siamo tutti più sollevati! Mi raccomando, il prossimo progetto di riqualificazione dell’area (questo attuale sarà soltanto di ripristino), affidatelo al primo che arriva. (con tanti architetti bravi che ci sono in giro… basterebbe anche uno studente dell’Istituto d’Arte. Questo luogo, meraviglioso, andrebbe valorizzato, non trasformato in un banale lastricato o in autorimessa!).

Itspipposhow
Itspipposhow
3 anni fa
Reply to  Davide

Portavoce ci dovrebbe dire anche gli affidamenti con che criterio vengono fatti

Salvo
Salvo
3 anni fa
Reply to  Itspipposhow

Io invece, le chiedo se lei ha riflettuto sullo sperpero di denaro per i parcheggi ed pista ciclabile con segnaletica in marina Garibaldi., invece trovo gratificante che già si è provveduto a ripristinare il tutto.

giovanni
giovanni
3 anni fa
Reply to  Portavoce

scusa capisco che si vuole riparare il danno ma se come parla l’artico il problema e il deflusso delle acque piovane e perfettamente inutile rispendere dei soldi per essere punto e a capo tanto anche se come dici che verranno eseguiti a titolo gratuito il problema rimane e allora si faccia uno studio per eliminare il problema in maniera definitiva e inutile dire che non state mai fermi

laverità
laverità
3 anni fa
Reply to  Portavoce

megghiu vi state fermi..perchè appena vi muviti fati danni… uno dei caso di studio dove l’amministrazione meno fa meglio è

Simone
Simone
3 anni fa

Ma ci vogliono scienziati per capire che cementificando sulla sabbia poi con l’acqua piovana crollerà tutto? Quando ero alle elementari io avevo già intuito questo: forse alcuni neanche arrivando all’università ci arrivano. Con la pioggia la sabbia viene trasportata verso il mare e di conseguenza il cemento rimane sospeso per poi crollare. Se vi serve qualcuno con il cervello sono a disposizione.

Davide
Davide
3 anni fa
Reply to  Simone

Fenomeno del dilavamento. La sabbia sottostante viene erosa, si forma, al seguito, una voragine, tanto che l’esiguo massetto progettato dai sapienti tecnici (al geometra glielo possiamo pure perdonare, poco poco all’architetto, ma all’ingegnere proprio no!), con la ridicola rete metallica sottostante, rimane tutto sospeso sul vuoto, fin quando non accade qualche disastro, di quelli all’italiana.

SalvoC
SalvoC
3 anni fa
Reply to  Davide

Scusi, ma se è fosse come lei afferma (ed io credo nella correttezza di ciò che dice) più che dare colpe alla ditta che ha eseguito i lavori, non sarebbe opportuno discutere su chi ha progettato l’intervento e chi ne ha diretto l’opera?

Davide
Davide
3 anni fa
Reply to  SalvoC

Appunto! Le colpe in Italia vengono date a “cazzum”. Le responsabilità vengono fatte ricadere sui fessi, perché, come lei ben saprà, la corruzione dilaga dappertutto, ahimè, anche nell’edilizia, settore, da sempre, martoriato in tal senso (glielo dico da architetto, seppur estraneo a queste faccende di lavori pubblici all’italiana).