Tanto rumore per nulla. Almeno secondo le  conclusioni della riunione che si è svolta ieri mattina in Prefettura convocata dal prefetto Cosima Di Stani sul fenomeno delle emissioni di fumi dagli impianti della Raffineria di Milazzo il 6 e 24 agosto. In base agli interventi – fermo restando alcune criticità – non ci sarebbe stato alcun pericolo per la salute dei cittadini. Lo ha assicurato l’Arpa forte dei dati rilevati da 14 centraline sparse sul territorio. L’attuale sistema di monitoraggio rappresentato dalla rete di centraline è stato ritenuto soddisfacente e  i dati rilevati in tempo reale. Non solo questi vengono letti giornalmente, ma con la stessa frequenza pubblicati sul sito ufficiale dell’Agenzia. Una determinazione che non convince gli ambientalisti visto che la stessa Arpa aveva comunicato ai comuni picchi di benzene, sostanza altamente cancerogena.

All’incontro, presieduto dal Prefetto di Messina sono intervenuti, oltre al sindaco Pippo Midili, il direttore generale della Raffineria Luca Amoruso e il direttore tecnico Paolo Chiantella, l’ingegnere Ambrogio Ponterio del Comando  Provinciale dei Vigili del Fuoco, Antonio Marchese dirigente dell’ Arpa. e, per l’ Asp, il Direttore sanitario Domenico Sindoni, il dottore Lombardo del Dipartimento di Prevenzione e la dottoressa Paino dell’Ispra.

I vertici dell’azienda petrolifera hanno attribuito a criticità degli impianti elettrici per i quali è in corso un accurato screening.  Il comune di Milazzo ha contestato all’azienda la totale assenza di comunicazione al verificarsi dell’evento negativo . 

«All’azienda ho poi contestato la totale assenza di comunicazione al verificarsi dell’evento negativo e ciò non è possibile perché la ritengo una mancanza di rispetto nei confronti della comunità che non può limitarsi ad assistere al fenomeno visivo senza ricevere adeguate informazioni su cosa sia avvenuto e soprattutto sulle conseguenze», ha detto il sindaco Midili.

LE REAZIONI. Tante le reazioni sull’incontro a cui non è stato invitato il sindaco di San Filippo del Mela, comune su quale ricade parte della raffineria (i serbatoi). Il dottore Peppe Falliti, il quale ha presentato un esposto sulle pozze di acqua piovane giallastre e maleodoranti che si sono create a Milazzo dopo il breve acquazzone di un paio di giorni fa, a suo giudizio, fenomeno che sarebbe legato alle emissioni degli impianti industriali, ha contestato l’assenza di un Piano per le emergenze esterne che dal 2019 attende di essere approvato (quello vigente risale all’agosto 2008). «Quella dell’Arpa è una dichiarazione che va in netto contrasto con i dati forniti dalla stessa agenzia – sostiene il consigliere comunale di Pace del Mela Angela Bianchetti – infatti nella relazione trasmessa ai Comuni si legge che sono stati rilevati picchi di concentrazione di benzene nella giornata del 7 agosto presso le centraline di Milazzo e Pace del Mela. Qualcosa non torna ed è quindi necessario fare luce su tali dichiarazioni perché i cittadini hanno il dovere di conoscere la realtà dei fatti». L’Arpa durate la riunione ha fato sapere che a breve saranno diffusi i dati sugli effetti della ricaduta sul terreno delle sostanze emesse durante i guasti.

Dopo la Uil anche a Cisl ha contestato l’assenza dei sindacati alla riunione. «È stato un errore escludere le parti sociali da un incontro in cui si affrontava un tema così d’impatto per tutta l’area industriale di Giammoro e del comprensorio della Valle del Mela», ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi. Secondo il sindacalista l’area di Giammoro è da tempo interessata da processi di riconversione «che devono essere governati e supportati con un fronte comune».

DIETRO LE QUINTE. Ai margini dell’incontro si è appreso anche che i tecnici dell’Arpa al momento dell’emissione del 24 agosto si trovavano all’interno della Ram per dei controlli. Durante la riunione si è deciso di creare una chat di whatsapp che «agevoli l’immediata ed informale comunicazione tra le varie componenti del sistema di monitoraggio ambientale fornendo ai sindaci notizie in tempo reale su fenomeni di maggiore interesse dei cittadini». 

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Direttore ambiente. pm.
Direttore ambiente. pm.
3 anni fa

Tutto apposto!!!@@@6

Giuseppe Falliti
Giuseppe Falliti
3 anni fa

L’intento è lo stesso da sempre: nascondere la verità per sminuire rischi e percezione stessa dei rischi. Il tutto in virtù di incapacità ed inefficienze. Solo la Magistratura potrebbe accertare un possibile reiterarsi di comportamenti dolosi.

giovanni
giovanni
3 anni fa

buon giorno ma in virtù di queste risposte qualcuno perché non prendeva dei campioni di catalizzatore e di acqua giallastra e la faceva analizzare da un ente competente e alla riunione si andava con una documentazione ho si va solo per fare solo rumore buon giorno

Realista
Realista
3 anni fa
Reply to  giovanni

che immenso genio ?!!

giovanni
giovanni
3 anni fa
Reply to  Realista

no guarda che non bisogna essere un genio come tu pensi basta solo fare le cose semplici essendoci state delle emissioni che tutti abbiamo visto e inutile dopo fare i fenomeni come fai tu se ti sta a cuore le sorti della tua città produci una denuncia alle autorità competenti con dei documenti e poi sarai un genio ciao buona serata

Realista
Realista
3 anni fa
Reply to  giovanni

Te lo spiego meglio… Se non si crede ai dati delle centraline, ai rilievi fatti dalle istituzioni preposte, perché si dovrebbe credere alle analisi che chiedi tu ?!!! Non ci vuole genio… é deduzione logica !!
ps il fenomeno lo fá il dott. Falliti io non ne sento il bisogno.

giovanni
giovanni
3 anni fa
Reply to  Realista

scusa mi sono spiegato male siccome dopo la riunione in prefettura tutti scontenti del risultato dicendo che i risultati delle centraline non li sanno leggere allora suggerivo agli scettici di fare le verifiche su polvere e acque giallastre cosi tutti contenti non volevo fare il fenomeno!!!

Antonio
Antonio
3 anni fa

la taratura degli strumentazione è un elemento cardine per la correttezza dei risultati esposti dalle centraline. I tecnici dell’arpa sono in grado di analizzare la configurazione degli strumenti? secondo me, no. Quindi ai medici dell’arpa gli fanno “bere” quello che vogliono.

Realista
Realista
3 anni fa
Reply to  Antonio

Casomai lo è lei ?!!! Se lo è perchè non richiede l’accesso agli atti cosi da dimostrare le sue convinzioni anche a noi ?!!! Altrimenti è e resta un’altro leone da tastiera!!!

Uno qualsiasi
Uno qualsiasi
3 anni fa

Ritengo che dalla sua posizione certe affermazioni dovrebbero essere molto più precise e circostanziate. Frasi molto generiche servono solo ad accrescere dubbi, incertezze e confusione, che sinceramente non portano alcun contributo alla chiarezza di cui c’è tanto bisogno. Sia più esplicito, non servono i sottintesi.

Realista
Realista
3 anni fa

Dall’alto della sua onniscenza saprà che c’è l’obbligatorietà dell’azione penale in caso di notizia di reato… visto che lei è convinto di dolo o omissioni da parte di istituzioni preposte abbia il coraggio di fare denunzie precise e circostanziate… altrimenti torni nel silenzio nel quale è stato per anni! Milazzo non ha certo bisogno di leoni da tastiera !!!

Alex
Alex
3 anni fa

Fanno prima a dire rassegnatevi e in bocca al lupo. Ci vuol report per fare luce.

Salvo
Salvo
3 anni fa

“Tanto rumore per nulla” ne ero sicuro…….Bravi Classe Dirigenti, bravi Maestranze tutte, come sempre avete dimostrato di essere Tecnici di alto spessore.