Verifiche tecniche in corso alla Raffineria di MilazzoMilazzo, prove tecniche alla Raffineria per rimettere in marcia gli impianti dopo il blocco. Il Pd chiede «meno improvvisazione» 24 Agosto 2021 Ambiente 24 Commenti Alla Raffineria di Milazzo sono in corso operazioni preliminari in vista del riavvio dell’impianto del ciclo benzina oggetto di un blocco avvenuto il 6 agosto. Dall’esterno, nel pomeriggio, per poco meno di un’ora è stato visibile del fumo intenso che fuoriusciva dalla torcia ma non si tratterebbe di disservizi o nuovi blocchi. Come risulta ad Oggi Milazzo (che ha raccolto decine di segnalazioni dei lettori) i tecnici stanno facendo «verifiche elettriche che comportano spostamenti di carichi tra alimentazioni diverse». Le operazioni sarebbero state comunicate in anticipo alle istituzioni preposte. Dopo il guasto i vertici della Ram hanno deciso di bloccare l’impianto per verificare con calma le cause e porvi rimedio in modo da riattivarlo nel massimo della sicurezza. Il riavvio vero e proprio avverrà nei prossimi giorni. La vicenda ha destato molte polemiche poiché avvenuta in piena stagione estiva. Nei giorni scorsi il circolo Pd guidato da Salvatore Gitto ha diffuso un comunicato nel quale chiede all’amministrazione Midili di «attivarsi concretamente a porre in essere gli strumenti idonei alla partecipazione ed al confronto fra tutte le parti in causa» in modo da evitare simili fenomeni che hanno messo «riportato prepotentemente alla ribalta il tema della sostenibilità degli impianti industriali nella Valle del Mela». «Non è pensabile lasciare tutto al dubbio e all’improvvisazione» tuona il Pd. «L’immagine che ne viene fuori, soprattutto mediante i social, è in netto contrasto con le ambizioni di una città come Milazzo, che si candida giustamente ad un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico nazionale, anche in virtù delle attività di AMP che vanno via via concretizzandosi», si legge nel comunicato. Il Pd contesta «in primo luogo la comunicazione tempestiva alla popolazione su quanto sta avvenendo. Sappiamo bene il ruolo importantissimo che riveste la percezione del rischio nella cittadinanza, ed è impensabile che questa venga lasciata alla libera interpretazione di chi prova ad informare, con un balletto fra coloro che provano a minimizzare e chi invece fa a gara per esaltare gli aspetti negativi. A questo si lega un secondo aspetto, che è quello di avere a disposizione strumenti idonei affinchè questi fenomeni, che debbono avere ovviamente un carattere di estrema eccezionalità, siano gestiti in maniera strutturata e permettano alla cittadinanza l’accesso a dati e informazioni certi e tempestivi, soprattutto per quanto riguarda le eventuali conseguenze nel tempo. Alcuni anni fa era stata presa dal comune di Milazzo l’iniziativa di istituire un Gruppo di lavoro permanente con la partecipazione, oltre che dell’Ente, della stessa RAM, degli organi preposti al controllo, delle associazioni ambientaliste». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.963 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT