Chi pensava di risolvere i problemi della viabilità estiva con la realizzazione di una nuova strada dietro lo stadio Salmeri è rimasto deluso. E dire che i presupposti c’erano tutti. Purtroppo non ci si è fatto i conti con chi ha piazzato segnali stradali con criteri a dir poco discutibili. Tra parcheggi a pagamento partiti in maniera improvvisata e l’inaugurazione della nuova strada che di fatto ha complicato ancora di più la vita agli automobilisti, la viabilità, settore guidato dall’assessore Beatrice De Gaetano, è continuamente oggetto di forti critiche che si ripercuotono sull’amministrazione Midili.

In sostanza, invece, di spalmare su due arterie il flusso delle centinaia di automobili di bagnanti che la sera provengono dal Tono verso il centro, è stato fatto confluire tutto su un’unica arteria: prima la nuova strada dietro allo stadio, poi la via Marinaio d’Italia (quello del lido Open Sea) che rispetto alla via adiacente, la Grotta Polifemo, non solo è a doppio senso di circolazione ma, addirittura, ha parcheggi a destra e a sinistra della carreggiata. Un caos.

L’aggravante è che chi proviene dal Tono, se volesse rispettare la segnaletica stradale, non può in alcun modo percorrere la via Grotta Polifemo. All’altezza dello stadio c’è il divieto di accesso e svolta obbligata a destra. Superato il campo sportivo se ci si inoltrasse nella via delle Ninfe (la stradina della biglietteria), si potrebbe ritornare solo indietro verso il Tono (mentre quelli che provengono da San Papino possono ritornare solo verso i centro). Sono stati spesi quasi 150 mila euro per una nuova strada ma il risultato non è cambiato.

Traffico serale a San Papino a causa del rientro dei bagnanti dal Tono (FOTO OGGI MILAZZO)

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Da colui che decide
Da colui che decide
3 anni fa

Geniale portare la viabilità a doppio senso nel tratto dopo lo stadio che porta verso il centro: si imbottigliano tutti ma soprattutto gli incivili (tutti) si incolonnano dapprima a 3 file per poi creare un mega ingorgo. Interrompete il doppio senso. Da colui che decide è tutto.

Last edited 3 anni fa by Da colui che decide
Linus
Linus
3 anni fa

Il problema non è la viabilità.
Ormai è divenuto moda andare al mare al Tono.
Come se il resto del litorale di ponente non esistesse.
Invece un plauso al Sindaco che, finalmente, come tanti comuni, ha deciso di istituire i posteggi a pagamento.
Adesso l’ultima chicca sarebbe quella di chiudere i vari passaggi di auto e camper sul suolo antistante le spiagge.

Cerneco dell'Etna
Cerneco dell'Etna
3 anni fa

Milazzo città a vocazione turistica? Siamo insuperabili nel procurare degrado ai posti migliori che abbiamo. Chiedetevi se quello che è successo al Tono negli ultimi anni, in cui è regnata l’assoluta anarchia di chi è arrivato dai paesi vicini non è puro degrado. Quando si ambisce e si esibisce il gregge e non si è capaci di mungerlo e tosarlo, nel giusto modo, quello che resta è soltanto la puzza

Mandrake
Mandrake
3 anni fa

Ahahahahah, si chiama Cirneco dell’Etna, non Cerneco, comunque cosa vuol dire “Quando si ambisce e si esibisce il gregge” spiega meglio il concetto, non è chiaro, grazie

Cerneco dell'Etna
Cerneco dell'Etna
3 anni fa
Reply to  Mandrake

Ecco spiegato in soldoni: più di 10 mila pisciate e più di qualche migliaio di ca**te al giorno in mare e una cinquina di tonnellate di spazzatura sulla spiaggia ecco quello che ti trovi tirando le somme a fine giornata al Tono. E ancora, acqua per le docce a gratis, intasamento del traffico, inquinamento, ecc. Euri? Zero. Questo è quello che ti lasciano i tuoi benamati turisti che provengono dall’asse viario e da Barcellona, perché arrivano alle 9 del mattino con le borse frigo piene zeppe di birra e angurie (e ti lascio immaginare le pisc*ate) e vanno via alle… Leggi il resto »

Cerneco dell'Etna
Cerneco dell'Etna
3 anni fa

I nonni di alcuni di voi, quando negli anni 50′ con la topolino 500 si facevano la gita a Taormina non potevano andare con la macchina dove volevano ma erano indirizzati ai parcheggi a pagamento. Già allora si diceva che Milazzo aveva potenzialità turistiche superiori a Taormina e che però Taormina aveva cominciato cinquant’anni prima a valorizzarle. Dopo 70 anni siamo ancora a zero o sotto zero.

Cerneco dell'Etna
Cerneco dell'Etna
3 anni fa

L’opera è stata concepita e realizzata per risolvere un problema e raggiungere un obiettivo che nonostante i due maldestri tentativi effettuati dalla messa in servizio, a quanto si evince, è stata un fallimento. Vi ricordate come sono stati distribuiti gli incarichi assessoriali? Con il manuale Cancelli alla mano (competenze=zero). Ecco i risultati! Quanto è costata esattamente ai contribuenti?