La "fontana di Cartesio" in Marina Garibaldi (FOTO OGGI MILAZZO)Festeggiamenti per la vittoria all’Europeo, a Milazzo danneggiata la Fontana di Cartesio. L’appello 14 Luglio 2021 Cronaca 13 Commenti Stefano Cartesio Pietra sgretolata, bocchettoni dell’acqua divelti, lampadine fulminate. La fontana realizzata dall’imprenditore-scultore Stefano Cartesio che impreziosisce la rotatoria di via Francesco Crispi, in Marina Garibaldi, domenica notte è stata vandalizzata dai tifosi dell’Italia che si sono arrampicati per festeggiare la vittoria all’Europeo. Purtroppo la fontana non ha retto e l’indomani mattina il signor Cartesio che si prende cura della struttura sin dall’inaugurazione avvenuta nel luglio 2008, accollandosi da sempre le relative spese, non ha potuto fare altro che fare la conta dei danni. «Fino ad oggi mi sono preso cura della fontana che ho donato gratuitamente alla città durante la sindacatura di Lorenzo Italiano – spiega – ma ormai, ad 80 anni, non ho più quella forza per potere intervenire con tempestività e in sicurezza e occorre che il Comune se ne prenda carico. Senza considerare che in questi anni, al netto di interventi straordinari, ho pagato di tasca mia una media 2500/3000 euro l’anno». Pezzi di pietra sgretolata dai tifosi che hanno festeggiato dentro la fontana La fontana, effettivamente, è quasi nuova, grazie alle pillole di cloro che impediscono la creazione di muffe sulla pietra, ai bocchettoni privi di calcare, illuminazione artistica che crea zampilli colorati. Periodicamente le acque di sentina danneggiano le pompe che devono essere manutenute. Parte dei lavori li svolge lo stesso Cartesio, uomo dalle mille risorse, uno degli ultimi a scolpire ancora i cagnoli dei balconi, per altri è costretto a rivolgersi ad artigiani esterni (idraulico ed elettricista). Cartesio lancia un appello all’amministrazione Midili. «Chiedo all’amministrazione comunale di fare in modo che la fontana non venga abbandonata. Basta prevedere nei capitoli di bilancio una spesa di 3 mila euro. La fontana nel tempo è diventata un punto di riferimento per tanti giovani oltre ad un biglietto di visita per coloro che arrivano nella passeggiata di Milazzo e vengono accolti dai giochi di acqua. E’ un peccato abbandonarla». DIETRO LE QUINTE. Quella che in realtà viene comunemente definita “la fontana di Cartesio”, in realtà si chiama “Scoperta archeologica marina”. L’opera, infatti, rappresenta un galeone affondato negli abissi (l’autore ha immaginato le acque di Milazzo) a cui ancora restano legate le anfore con cui gli antichi trasportavano olio e grano. In un primo momento il comune la voleva acquistare per una rotatoria che doveva sorgere a San Giovanni, Cartesio si disse disponibile a donarla gratuitamente solo se fosse stata installata lungo la Marina Garibaldi. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 8.715 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT