Non sono stati gli innovativi cassonetti ad energia solare a fare parlare a livello nazionale di Milazzo ma l’infelice associazione  tra ambientalisti  e i mafiosi fatta dal sindaco Pippo Midili in aula consiliare: “È strano che in Sicilia la mafia e gli ambientalisti abbiano lo stesso obiettivo, cioè quello di non far chiudere le discariche”, ha detto. Dal Fatto quotidiano (LEGGI QUI) all’Ansa (LEGGI QUI) hanno raccontato dell’imbarazzante episodio avvenuto durante l’ultima seduta in cui si parlava di inceneritori con tanto di video (LEGGI QUI).

Com’era plausibile, anche a livello locale le reazioni non sono mancate. Dopo i comitati ambientali del Mela e la consigliera comunale di Pace del Mela Angela Bianchetti è toccata a politici e associazioni ambientaliste. 

ADESSO MILAZZO. Il Movimento Adesso Milazzo ha espresso «piena solidarietà nei confronti delle realtà a tutela dell’ambiente e del territorio della Valle del Mela». “Riteniamo un gravissimo scivolone le esternazioni del Sindaco nei confronti delle associazioni ambientaliste rispetto a parallelismi farneticanti che non stanno né in cielo e né in terra – scrivono –  Il lavoro costante che portano avanti i movimenti e le realtà ecologiste rappresenta un valore importante che non deve essere in alcun modo delegittimato ma che al contrario va riconosciuto e valorizzato sia pur nelle legittime differenze di vedute». Adesso Milazzo, che alle passate amministrative ha supportato la candidata a sindaco Adele Roselli, ha ribadito «la netta contrarietà al modello dell’incenerimento». 

ARTICOLO UNO. Secondo Articolo Uno, in una nota a firma del segretario provinciale Siracusano, le affermazioni del Sindaco di Milazzo, Pippo Midili,« sono gravissime»  «È ancor più grave che – contattato da giornalisti – Midili, con arroganza, non abbia inteso fare un passo indietro rispetto alle affermazioni fatte in aula. Il movimento ambientalista, composto da organizzazioni e persone spesso con orientamenti e idee diversificate, è una realtà eterogenea che svolge una funzione decisiva di stimolo e pungolo rispetto alle scelte che riguardano il territorio. Se il Sindaco ha prove di comportamenti individuali si rechi alla Procura della Repubblica e denunci chi creda abbia responsabilità penalmente rilevanti. Non si può sparare nel mucchio altrimenti tali affermazioni rischiano di assumere un tono intimidatorio rispetto ad un movimento composito, caratterizzato da un articolato dibattito al proprio interno, che può e deve liberamente esprimere le proprie posizioni».

ZERO WASTE. Secondo Egidio Maio, in rappresentanza di Zero Waste Sicilia – Circolo Aimèe Carmoz, «le dichiarazioni del sindaco di Milazzo, Midili, che associa le legittime lotte degli ambientalisti del comprensorio alle strategie della mafia sulla questione Discariche, sono gravissime ed inaccettabili e vanno respinte al mittente.
In oltre 10 anni il Movimento ambientalista del comprensorio è stato protagonista nel respingere fermamente ogni tentativo di aggravare la già pesante situazione di inquinamento ambientale. È stato protagonista, assieme ad alcuni sindaci, nel coinvolgere la popolazione attraverso un referendum popolare contro la proposta di installare un Inceneritore (si chiama così senza fare confusione) per bruciare rifiuti vari. Egli stesso, più di una volta, vestendo la fascia di sindaco ha sfilato nelle manifestazioni indette per tale contrarietà. Siamo/sono indignato come cittadino e rappresentante di una associazione ambientalista nel sentire queste aberranti affermazioni che, certamente, non saranno solo il frutto di una esternazione a caldo». 

DIETRO LE QUINTE. Non è la prima volta che Midili si “scontra” con  l’argomento Mafia dal punto di vista politico. Nel 2016 quando l’ex sindaco Giovanni Formica fu ospite a Piazza Pulita condotta da Corrado Formigli (La 7) dopo una operazione antiassenteismo al municipio, si disse indignato per l’associazione fatta in diretta tv tra la città del capo e la criminalità organizzata.  «Io so che a Milazzo c’è delinquenza, per carità, come in tutte le parti del mondo  – commentò l’allora capo dell’opposizione – ma che Milazzo dovesse andare agli onori della cronaca per essere un paese mediamente mafioso, questo non me lo sarei aspettato».

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Antonino
Antonino
3 anni fa

lo stesso che qualche anno fa voleva sfiduciare l’ ex sindaco Formica perchè in una trasmissione tv nazionale aveva ammesso la presenza di mafie a milazzo….

GIOVANNI
GIOVANNI
3 anni fa

A questa testata giornalistica non c’è un provvedimento di Midili che va bene!
Non ho visto mai fare un apprezzamento a questo Sindaco e dire che rispetto al precedente, che nonostante i danni ancora incensate, ha dimostrato di risolvere qualche problema.
Siete troppo faziosi.

Nino
Nino
3 anni fa

Fossi il sindaco Midili farei una querela pure all’Ansa.

Indignato
Indignato
3 anni fa

Avrei aggiunto , farneticanti ed infamanti!

Vibro Joe
Vibro Joe
3 anni fa

Midili non mi piace per niente. Ma che gli interessi siano i medesimi è vero. Non perché siano collusi ma perché per motivi diversi alcuni obiettivi sono gli stessi. Anche le pale eoliche in quanto energia green piace a molti ambientalisti…ed è stato dimostrato che tale comparto essendo piccoli appalti dove non ci sono le major dell energia e del petrolio è stato messo sotto scacco da mafiosi

Antonino
Antonino
3 anni fa
Reply to  Vibro Joe

dimmi un settore in sicilia dove non c’è ingerenza mafiosa?

sveglia
sveglia
3 anni fa
Reply to  Vibro Joe

la mafia avrebbe tutto l’interesse anche a fare l’inceneritore dall’appalto per la costruzione fino alla gestione e al “materiale” che verrebbe bruciato li (chissà qnt controlli..) quindi non diciamo eresie..la mafia se vuole si prende tutto..discariche ed inceneritori..Midili ha la colpa di avere una visione miope su tutto corrispondente alla sua preparazione…non è certo Giorgio La Pira