Si chiude con la visita del sottosegretario all’Istruzione, la Senatrice Barbara Floridia e il Comandante del porto,Capitano Massimiliano Mezzani, la mostra “Dante- 700”, organizzata dall’Istituto “Leonardo da Vinci” e patrocinata dal Comune di Milazzo, in occasione delle celebrazioni per il settecentenario della morte del Sommo Poeta. Entrambi hanno accettato con entusiasmo l’invito a visitare la mostra, apprezzandone l’ impianto informativo ma soprattutto la bravura e l’impegno dei ragazzi che, in veste di hostess/accompagnatori, hanno illustrato con competenza e passione l’intero percorso espositivo. Gli ospiti, insieme al pubblico presente, sono rimasti piacevolmente impressionati della messa in scena della recitazione delle più famose terzine dantesche delle tre cantiche in volgare fiorentino da parte delle studentesse e edegli studenti dei diversi indirizzi di studio.

L’esposizione, che in dieci giorni ha registrato una notevole affluenza di visitatori, si è distinta fin da subito per l’accurato percorso espositivo e ha fatto registrare interventi di studiosi che hanno messo in luce interessanti aspetti del pensiero politico di Dante e delle suggestioni dell’ambiente artistico fiorentino del Trecento all’interno della Divina Commedia.

 “E’ stata un’iniziativa ambiziosa” sottolinea la dirigente scolastica Stefania Scolaro “«volta a mettere in luce la modernità del messaggio dantesco unita alla riflessione su tematiche caratterizzanti la vita e l’opera del Sommo Poeta. Un importante contributo è quello fornito, oltre che dai docenti , dagli assistenti tecnici e da tutto il personale che ha lavorato alla realizzazione della mostra, dai nostri splendidi alunni, che si sono impegnati con ammirevole dedizione».

La mostra-evento si è svolta nella bellissima location di Palazzo D’Amico, arricchita anche di alcuni documenti filologicamente importanti come Il Libro del Chiodo, che contiene in ristampa anastatica le due sentenze di condanna comminate a Dante per la sua attività politica nel 1302 e “La Comedia” di Foligno, cioè la prima edizione a stampa del Poema, datata 1472. Studenti dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione, opportunamente guidati dai docenti, hanno presentato l’elaborazione di immagini ispirate alla Divina Commedia e realizzate mediante tecniche fotografiche innovative. Molto successo ha riscosso la trasposizione in chiave teatrale delle più famose terzine dantesche recitate dagli alunni in costume d’epoca, che hanno dato vita a performance di grande impatto emotivo.

«Queste sono attività che alzano il livello della società – ha scritto in un post la senatrice, ringraziando la dirigente Stefania Scolaro per l’invito e la comunità scolastica tutta per l’alto livello di preparazione che ha riscontrato in ciascuno dei nostri alunni». «Il messaggio dantesco – ha sottolineato la dirigente Scolaro – non ha tempo ma risulta sempre attuale ed ha affascinato i nostri alunni . Attraverso le parole di Ulisse, il Sommo Poeta ci insegna che esiste la possibilità di poter uscire dalla crisi in cui l’umanità è caduta- nel Trecento così come oggi si può tornare a vivere pienamente- perseguendo la via del bene e coltivando la suprema aspirazione alla conoscenza».