Si ritorna a parlare della riqualificazione dell’area urbana di Fiumarella. Il progetto presentato nel 2015 dall’amministrazione Formica lentamente sta facendo strada e il ministero, solo oggi, ha comunicato all’ente del possibile scorrimento della graduatoria del bando che aveva registrato la partecipazione di Milazzo, attraverso una proposta redatta dall’Ufficio Europa  guidato all’epoca dall’esperto Giovanni Mangano con la collaborazione degli ingegneri Luca Maiorana, Stefano Gitto e Antonio Gitto ed il supporto dei settori Servizi sociali e Lavori pubblici. Il progetto era di un milione 600 mila euro, l’amministrazione Midili lo ha leggermente “rinfrescato” visto che sono passati quai sei anni e aggiornato i prezzi. Così la somma è salita ad un milione 700 mila euro.

L’intento dei progettisti e dell’amministrazione Formica era quello di cambiare letteralmente il volto di quell’area che ospita ben 152 alloggi di proprietà dello Iacp e 90 alloggi di una cooperativa edilizia.

Anche nel nuovo progetto, che ricalca quasi in toto quello del 2015, si punta sia ad interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione urbana con un occhio all’attivazione di servizi destinati allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi ed alla promozione di attività culturali, didattiche e sportive.
Sono previsti la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile;  di un centro di ritrovo per terza età; l’estensione del servizio di Scuola-Bus al quartiere e del servizio di raccolta differenziata. Per quel che concerne invece gli interventi di ristrutturazione edilizia (riqualificazione energetica ecocompatibile degli immobili) e di miglioramento del tessuto sociale e della qualità urbana, si opererà sulla palazzina A, sarà sistemata l’area a verde, realizzato un secondo accesso al complesso popolare di proprietà dell’IACP, finora dotato di un unico varco, punto di notevole criticità stradale, posto all’inizio di Via Togliatti che verrà prolungata  in modo da mettere in sicurezza e facilitare la circolazione stradale.

“Si è immaginata una duplice categoria di interventi – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Santi Romagnolo ­– nella consapevolezza che solo in concomitanza possono svolgere appieno il proprio ruolo e generare i risultati attesi ed abbattere le barriere (fisiche e mentali) che hanno relegato la zona popolare a quartiere segregato».

“Siamo fiduciosi nell’ottenere queste somme che permetteranno per la prima volta ad una Amministrazione di agire in una zona dove gli interventi sono stati da sempre solo promessi – ha aggiunto il sindaco Pippo Midili -. La progettualità messa in piedi dagli uffici punta su tre aspetti in particolare: la riqualificazione delle aree urbane a verde inutilizzate, al fine di creare nuovi punti di incontro ed aggregazione per attività sociali e sportive, la risoluzione delle criticità della viabilità. Un esempio di rigenerazione urbana con il coinvolgimento e la responsabilizzazione della popolazione del quartiere».

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Elio
Elio
3 anni fa

La scadente amministrazione Formica, ua fatto così male che ha già visto nel 2021 l’approvazione di 2 importanti progetti , più il relamping del lungomare Garibaldi, la gara d’appalto settennale per la raccolta rifiuti , la chiusura dell’iter del amp. Quali altri progetti salteranno fuori…per non dimenticare che ad oggi il neo sindaco avrà speso almeno 1 milione di euro.i soldi c’erano?

Melo
Melo
3 anni fa

È inutile insistere Midili non dirà mai che il merito è degli altri poverino soffre di protagonismo

Liisa
Liisa
3 anni fa

Bisogna ringraziare chi prima di lui da anni si battuto per questo progetto l,ui è arrivato e ha trovato tutto pronto,abbia almeno l’onestà intellettuale di dare i meriti a chi deve

Jack
Jack
3 anni fa

Midili è una rigenerazione urbana che non parte da te! Abbi l’onestà intellettuale di riconoscere il buon lavoro fatto da chi c’era prima di te!!!