Quarantuno per cento. E’ la percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Milazzo nell’ultimo mese. Un traguardo comunicato con soddisfazione dal sindaco Pippo Midili durante la diretta facebook di ieri sera. Purtroppo chi pensa che questo porterà ad una bolletta calmierata resterà deluso. Come avvenuto negli anni scorsi quando la Regione assegnò a Milazzo la discarica di Alcamo da ieri Milazzo, assieme a tutti i paesi della provincia di Messina, dovrà conferire i rifiuti a Trapani dove opera l’ultima discarica dell’isola. Ci sarà un aggravio dei costi pari a 38 mila euro mensili, senza considerare che tra andata e ritorno ogni autocompattatore della Caruter, la dita che gestirà il servizio per i prossimi sette anni,  impiegherà circa 12 ore.

Da Trapani, però, sono arrivate anche direttive che, probabilmente, faranno discutere: non saranno accettati rifiuti conservati in sacchi neri, saranno accolti solo sacchi trasparenti. Midili ha sventolato anche un regolamento comunale varato nell’ottobre 2013 che già imponeva la prescrizione. «Se non si rispetterà questo presupposto – avverte ipotizzando fantomatiche strategie politiche per danneggiare l’amministrazione – i rifiuti saranno rispediti al mittente e noi con i camion pieni non potremo effettuare la raccolta nei giorni successivi gettando nel caos tutta la città».

Il sindaco ha detto che se la raccolta differenziata continuerà con questa crescita si toccherà il 65% entro un anno. «Quando vedete microdiscariche non significa che la raccolta non funziona – ha concluso – ma al contrario che qualcuno non ha rispettato le modalità di conferimento e per preservare il materiale raccolto, e non contaminarlo, gli operai sono costretti a lasciarla sul posto». Durante la diretta molti commenti dei cittadini si sono soffermati sui ritiri dei materiali ingombranti a domicilio. La ditta Caruter fissa appuntamenti a tre mesi dalla richiesta.

DIETRO LE QUINTE. Una parte dell’intervento del sindaco è stato dedicato alle fototrappole. Ha mostrato un apparecchio acquistato dagli uffici comunali negli anni scorsi che la ditta costruttrice aveva ideato non per immortalare i trasgressori della differenziata ma per fotografare animali nelle ore notturne.

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Melo
Melo
3 anni fa

Ma scusate i famosi kit che debbono essere distribuiti che fine hanno fatto? Infranti per lo smaltimento di un televisore dopo 10 giorni che provo a chiamare mi hanno risposto che l’ho ritirano tra 2 mesi ( caro sindaco altro che servizio vergogna siete una nullità)

Marcello
Marcello
3 anni fa

Mi sembra che adesso si stia davvero esagerando! ora avete proprio rotto. Di tutti i sacchi neri che ho comprato cosa ne faccio adesso? il servizio ingombranti non funziona mai! questi sono disagi non servizi, inoltre la gente deve pagare di più? così non ci siamo! la gente è stufa per questo motivo non rispetta le regole.

Salvo
Salvo
3 anni fa
Reply to  Marcello

Marcello lei ha pienamente ragione sul degrado e sul fatto che ci stanno esasperando di disservizi ma se la raccolta ingombranti non funziona io non butto un materasso per strada. Lo porto all’isola ecologica.

Elio
Elio
3 anni fa
Reply to  Salvo

Isola ecologica che non c’è!

Gianni
Gianni
3 anni fa
Reply to  Alan

I sacchetti trasparenti vanno poi inseriti nei contenitori che ogni cittadino avrà a disposizione così sarà tutelata la privacy.

SalvoC
SalvoC
3 anni fa

La foto in articolo è emblematica. Il borgo di Milazzo questo finesettima.
Ovviamente leggeremo che gli addetti al controllo, hanno verbalizzato ai responsabili la sanzione che possa indirizzare queste cime al mondo civile.
Ma forse è meglio se continuiamo ad affidarci ad Andersen e Collodi.

Vincenzo verità
Vincenzo verità
3 anni fa

Midili sei solo chiacchiere. Dimettiti.
La città è sporca, l’incuria regna dappertutto.