A causa delle limitazioni imposte dalla normativa di contenimento del Covid19, quest’anno non si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei  Carabinieri Medaglia d’Argento al Valor Militare Antonino Pirrone e Antonio Arnoldi, uccisi il 24 maggio del 1972 a Milazzo. Da 49 anni viene organizzata una sobria cerimonia nei pressi della lapide che ricorda il sacrificio dei due Carabinieri ubicata nel luogo dell’agguato all’incrocio tra via Migliavacca e via Col. Magistri.

Quel 24 maggio 1972, i due militari furono vittima della follia omicida di un individuo, colto da raptus, il quale, armato di un fucile da caccia semiautomatico caricato a pallettoni, con una bicicletta, aveva l’intento di raggiungere la caserma dell’Arma per uccidere quanti più militari possibile. Intorno alle ore 10,30 in via Migliavacca, l’uomo incrociò l’autoradio del Nucleo Radiomobile con a bordo l’Appuntato Pirrone ed il Carabiniere Arnoldi e fece segno ai militari di fermarsi; in quel frangente, l’uomo improvvisamente imbracciò il fucile facendo ripetutamente fuoco contro l’auto dei Carabinieri, colpendo i due militari che si trovavano a bordo.

Nonostante fossero gravemente feriti, i due Carabinieri riuscirono ad uscire dal mezzo militare e, mentre Arnoldi tentò di rispondere al fuoco con l’arma di ordinanza ma venne nuovamente colpito, il Pirrone riuscì ad avvisare via radio la Centrale Operativa della Tenenza Carabinieri di Milazzo consentendo così l’immediato intervento dei commilitoni che neutralizzarono ed arrestarono il folle omicida.

Il 1° febbraio 1973, il Presidente della Repubblica conferì ai due Carabinieri caduti in servizio la “Medaglia d’Argento al Valor Militare” alla memoria.