L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milazzo Simone Magistri ha detto che la figura del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza non è obbligatoria. Lo ha dettagliatamente spiegato durante una seduta del consiglio comunale facendo riferimento alla normativa in materia. E così che, qualche settimana fa, è stata “liquidata” la mozione del consigliere di opposizione Antonio Foti che chiedeva l’istituzione di questa figura all’interno dell’amministrazione comunale.

Alla sua minuziosa proposta, che coinvolgeva anche le realtà scolastiche cittadine, si sono opposti i consiglieri Danilo Ficarra, Nino Italiano, Maria Magliarditi, Santi Michele Saraò e Mario Sindoni i quali hanno motivato la loro astensione sulla votazione che ha registrato il “sì” solo del proponente e del consigliere Antonio Amato. In sintesi con dodici astenuti e due voti favorevoli la proposta è stata bocciata.

Una bocciatura che è tornata in mente a tanti milazzesi proprio in questi giorni. Ed è tornata in mente proprio in coincidenza delle risse organizzate dai giovanissimi in città e di un fatto di cronaca che ha visto protagonista un minorenne. Un ragazzo, con alle spalle una situazione familiare delicata, che si sarebbe reso protagonista di episodi che, di certo, sarebbero stati affrontati con grande competenza proprio da una figura come quella che è stata proposta da Antonio Foti.

«Sono e resto convinto che l’istituzione della figura del Garante non vada in conflitto o si sovrapponga agli organi collegiali». Eh sì, perché l’assessore Magistri ha garantito che le iniziative messe in campo col sindaco Pippo Midili all’indirizzo dell’infanzia e dell’adolescenza all’interno della Consulta del Terzo Settore erano già state pensate e programmate. «Ma io ancora oggi – continua Foti – faccio fatica a comprendere il nesso con l’eventuale istituzione di una figura indipendente ed automa come il Garante Comunale. Anzi ritengo avrebbe potuto rappresentare un ulteriore elemento di supporto all’attività della Consulta. Sarà mia cura fare passare qualche mese e poi chiedere chiarimenti su tutto quello che la consulta ha portato avanti».

Ad contestare la mancata istituzione del garante in queste ultime ore, sui social, sono stati in tanti. «Troviamo assolutamente vergognoso – scrive sulla sua pagina Facebook Azione Civica per Milazzo –  l’atteggiamento del consiglio Comunale di Milazzo che ha bocciato la proposta fatta dal consigliere Antonio Foti. Il Garante per l’infanzia e dell’adolescenza è una figura fondamentale in una società che voglia chiamarsi civile ed è stata istituita nell’ottica di tutelare e promuovere i diritti delle persone di minore età. Ma evidentemente di tutto quello che succede in città, rispetto alle tematiche infantili e adolescenziali, alla giunta e al consiglio Comunale di Milazzo non importa nulla». Lo stesso post è stato ricondiviso anche dal dottore Giovanni Utano, sempre attento alle tematiche giovanili.

«Gi nel 2017 – confessa Foti – avevo fatto la stessa proposta alla vecchia amministrazione comunale. Proposta che è stata accettata dal consiglio ma mai attuata». Tanto è vero che le problematiche che riguardano diversi casi di minori in città sono rimaste irrisolte fino ad oggi anche per un fragile intervento dei servizi sociali. «Io non capisco perchè – conclude Foti – l’amministrazione di Capo d’Orlando ha voluto ed è riuscita ad istituire il garante come supporto dell’amministrazione e noi no. C’è stata troppa leggerezza nel valutare la mia proposta. Ed ora i fatti mi stanno dando ragione».

Sul piano della discussione, infatti, rimane il fatto che ormai da mesi tanto si parla di intervenire su casi che riguardano minori milazzesi ma nessuno ha ancora fatto nulla. E’ l’unica immagine che rimane sotto gli occhi di tutti è un ragazzino bloccato a terra dalle forze dell’ordine.Un adolescente da tutelare che è esattamente uno dei compiti che ha quella “non obbligatoria” figura del Garante.

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Peppe
Peppe
3 anni fa

Domanda: Sono i servizi sociali del comune in aggiunta ai servizi territoriali che si occupano di infanzia sufficienti o no?? Se lo sono bene, se non lo sono bisogna integrarli ristrutturati fornire loro le necessarie infrastrutture e mezzi. Questo a mio avviso serve. Il garante dei minori non aggiungerebbe nulla a quanto già fi precario esiste. Ma si preferisce parlare del nulla che dei problemi.

Grazie per questo.natale
Grazie per questo.natale
3 anni fa

Forse bisognerebbe ripristinare la leva civile e militare che una parte della politica aveva cancellato
E questi sono.i risultati
Quando l educazione civica non te la può dare la famiglia i interviene lo.Stato

Cele
3 anni fa

D’accordissimo.