Solo 16 telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino sono attive. Nonostante l’amministrazione Midili avesse assicurato con una nota stampa del gennaio scorso che tutto l’impianto sarebbe stato attivato «nelle prossime settimane…..sostituendo le apparecchiature mancanti» si scopre che nulla di questo è stato fatto. La questione è ritornata d’attualità  dopo le sollecitazioni di cittadini ma anche del consigliere comunale Antonio Amato che  ha fatto riferimento all’increscioso episodio verificatosi a Vaccarella con l’incendio della statua della Madonna di Fatima.

Il primo cittadino ha spiegato che le telecamere, arrivate a marzo 2015 sono state poi montate nel luglio successivo, con manutenzione affidata in appalto per 2 anni ad una società. “Il sistema non è mai entrato in funzione nel modo giusto – ha detto Midili ­ e pertanto adesso il problema è ricostruire un sistema di videosorveglianza, perché anche le 16 attivate su 32 disponibili presentano ormai le ottiche consumate per il tempo ed il mancato utilizzo. Allo scopo è stata affidata la verifica a dicembre ed oggi siamo in condizione di dire che attraverso una rivisitazione si stanno mettendo a punto tutte le telecamere. Questo non significa che è stato risolto il problema della micro devianza giovanile che esiste purtroppo e anche in maniera consistente in città e che va contrastata con maggiori controlli e sanzioni esemplari”.

Quindi l’auspicio del sindaco di poter potenziare l’impianto esistente attraverso le opportunità offerte dal ministero dell’Interno attraverso dei protocolli con le varie prefetture.