Due nuovi progetti definitivi pronti per ottenere il finanziamento sono stati presentati dal Comune di Milazzo alla Regione per essere inseriti nella programmazione che l’ufficio del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico dovrà varare per l’anno in corso scegliendo tra gli interventi cantierabili.
Riguardano entrambi il consolidamento del costone roccioso di Ponente: uno la parte sovrastante la Ngonia del Tono comprese le parti sottostanti di via Manica e il potenziamento della regimentazione delle acque meteoriche anche di via delle Magnolie, per l’importo di 6 milioni e 670 mila euro ; l’altro la parete rocciosa del Castello (spesa prevista 3 milioni e 496 mila euro). Poco più di dieci milioni per mettere in sicurezza una zona molto importante del territorio che già in passato è stata attenzionata con un intervento di 700 mila euro.
“Attualmente risultano sospesi i lavori di consolidamento della parete rocciosa del Castello relativamente al secondo stralcio funzionale in attesa dell’approvazione di una perizia di variante ma, sono certo, che riprenderanno nei prossimi giorni  in quanto sono stati già acquisiti in pareri del Genio civile di Messina e della Soprintendenza – afferma l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo –mentre questa progettazione definitiva riguarda il terzo stralcio. Per il consolidamento di via Manica, ad onor del vero, il Comune di Milazzo aveva ricevuto un finanziamento di 2,5 milioni di euro attraverso il “Patto per il Sud”, somma però poi trasferita altrove in quanto il progetto non risultava cantierabile. Ne abbiamo preso atto e abbiamo deciso di essere presenti nei nuovi programmi che però presuppongono la redazione di una progettazione almeno definitiva. E questo è stato fatto grazie ad una sinergia tra un gruppo di lavoro interno al municipio coadiuvato da professionisti esterni per consulenza specialistica di supporto e progettazione strutturale (geotecnica, idrologica e idraulica), nonché per aggiornare alle vigenti normative la relazione geologica”.

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Daniele
Daniele
3 anni fa

al posto di quella maceria che persiste da 50 anni fate una piazzola pavimentata non fruibile con una statua di 15 m illuminata a dovere (quella di s francesco che c’è nel porto rivolta verso mare)…diventerebbe un punto di attrazione ancora maggiore per Milazzo. Anche queste cose servono da volano turistico.

H20
H20
3 anni fa

Quando non fanno niente perché non fanno niente, e quando fanno perché fanno, ma sempre a lamentarsi siete.

Last edited 3 anni fa by H20
giuseppe
giuseppe
3 anni fa

Ogni anno i comuni inviano i propri bilanci alla Ragioneria Generale dello Stato, che mette a disposizione i dati su sito.L’attività di monitoraggio civico dei dati ha l’obiettivo di  aumentare la conoscenza sulla gestione delle risorse pubbliche. Non ho trovato i dati del nostro comune; chiedo al sindaco di cogliere questa opportunità di trasparenza.

Solo
Solo
3 anni fa

Non si dovevano dare i permessi di construire à tempo dovuto
sicuramente c’e’ ne sono che sono in abusivismo edile

Antonino
Antonino
3 anni fa

se è destinato “naturalmente” a smottamento e/o frane non ci sarà lavoro di consolidamento che tenga, prima o poi si staccherà lo stesso, è solo questione di tempo purtroppo