Gabriele Siracusano, presidente Provinciale Sna di MessinaTroppa burocrazia, scioperano domani le Agenzie di Assicurazione di Messina e provincia 26 Aprile 2021 Nei Dintorni MESSINA. Martedì 27 aprile 2021 il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione (Sna) ha indetto uno sciopero invitando gli aderenti a chiudere le proprie agenzie per protestare contro l’introduzione delle nuove norme Ivass (l’Authority del settore) che impongono ulteriore burocrazia nella convinzione che una produzione alluvionale di carta, per lo più̀ inutile, sia sinonimo di maggiore informazione al cliente. «Domani – scrive Gabriele Siracusano, presidente provinciale Sna di Messina – alla protesta aderiranno anche le Agenzie di Assicurazione di Messina e Provincia che resteranno chiuse proprio per contrastare queste disposizioni inefficaci ed inattuabili che danneggiano gli assicurati e limitano la libera concorrenza, impedendo alle agenzie di svolgere il proprio lavoro». «Il Regolamento Ivass 45 e il Provvedimento Ivass n. 97, entrati in vigore il 1° di aprile scorso – dichiara Claudio Demozzi, Presidente Nazionale del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione – hanno gravato le agenzie di adempimenti burocratici inutili e persino inattuabili in quanto conflittuali con alcune disposizioni precedentemente adottate dall’Istituto di Vigilanza e dalla Legge. Abbiamo esposto all’Ivass – ha aggiunto Demozzi – con estrema chiarezza la posizione dello Sna, sui temi dell’ineludibile semplificazione burocratica e del principio di proporzionalità̀ che dovrebbero ispirare l’introduzione di qualunque norma riguardante la sottoscrizione dei contratti assicurativi. L’Istituto di Vigilanza si è però chiuso a riccio, rifiutando persino di rinviare l’entrata in vigore delle nuove regole fino al pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul nostro ricorso» Argomento di forte contrasto la decisione ingiustificata dell’Istituto di Vigilanza di imporre agli agenti l’obbligo di comunicazione alle rispettive mandanti degli eventuali rapporti di collaborazione intrattenuti con altri intermediari iscritti al Rui. «Lo sforzo di prevenzione messo in atto dall’Ivass – ha concluso il presidente del sindacato – andrebbe rivolto verso talune reti di intermediari non professionali e verso modalità di raccolta assicurativa che si prestano troppo facilmente alla truffa come ad esempio la vendita on line» P.R. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.245 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT