All’istituto “Leonardo Da Vinci” si parla di alfabetizzazione mediatica e dipendenze dai social 26 Aprile 2021 Cultura e societa' L’istituto “Leonardo Da Vinci” diretto da Stefania Scolaro, da sempre attento alle tematiche delle dipendenze giovanili, ha aderito all’iniziativa promossa dal Co.Re.Com Sicilia nell’ambito dell’attività dell’ “Osservatorio internet e soggetti vulnerabili”, con la collaborazione dell’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Sicilia, l’ Usr Sicilia e le maggiori università siciliane. Quest’anno, infatti, l’ offerta formativa dell’Itet è stata implementata con percorsi di alfabetizzazione mediatica inseriti nell’ambito del curricolo trasversale di Educazione Civica al fine di porre maggiore attenzione ai pericoli che corrono i ragazzi costantemente a contatto con la diffusione dei media digitali. La finalità è quella di confrontarsi con l’utenza dell’Istituto tramite una discussione collettiva sulle problematiche riguardanti l’aumento esponenziale della connettività tra i giovani, aumento che può creare, talvolta, pericolose dipendenze in grado di minare la stabilità psicofisica dei ragazzi in età adolescenziale. L’istituto milazzese proporrà una serie di incontri rivolti a docenti, genitori e alunni, con la visione di webinar fino al 28 maggio 2021 durante i quali l’alfabetizzazione mediatica viene illustrata non solo come capacità di accedere ai media, ma anche come possibilità di comprendere e valutare in maniera critica i diversi aspetti del fenomeno, sapendo individuare i rischi che corrono i minori durante la navigazione sul web, gli eventuali illeciti di un uso improprio della rete e le dipendenze da internet. La visione condivisa dei webinar cercherà di valutare l’entità che la rivoluzione di internet 2.0 ha operato all’interno dei valori della nostra società. Una rivoluzione che le scuole più attente alle dinamiche sociali, nella loro veste di agenzie formative, non possono più omettere di valutare, interrogandosi sui benefici e soprattutto sui rischi che corrono i nostri giovani, sempre più iperconnessi. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.284 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT