Un momento del concerto "Donne all'Opera"Violenza sulle donne, la maison messinese Cristo’ Couture veste Maria Grazia Cucinotta e Elisa di Francisca 17 Aprile 2021 Nei Dintorni L’abito di Maria Grazia Cucinotta C’è anche un po’ di Messina nel concerto evento “Donne all’Opera” realizzato lo scorso 30 marzo a Roma per dire “no” alla violenza sulle donne. La maison messinese Cristo’ Couture, di Salvo Casella e Franz De Feudis, infatti, è stata protagonista del progetto in veste di sponsor tecnico per i costumi. L’iniziativa, registrata all’ Auditorium Parco della Musica e nata da un’idea di Francesca Ascioti, cantante lirica e fondatrice dell’Enea Barock Orchestra, si è svolta a porte chiuse ma verrà trasmessa prossimamente su Rai5 e, successivamente, sul canale Youtube dell’ Enea Barock Orchestra. I capi di Cristo’ Couture, realizzati nel laboratorio messinese dal duo Salvo e Franz, sono stati indossati dalla madrina dell’evento, l’attrice Maria Grazia Cucinotta e dall’ospite d’onore, la campionessa Olimpionica Elisa di Francisca. I due stilisti hanno realizzato, inoltre, i capi delle sette protagoniste tra cui una musicista e sei grandi voci liriche femminili di carriera internazionale. Ognuna di loro, attraverso la scelta di famosissime Arie, è stata chiamata ad interpretare un’emozione: Amore, Dipendenza, Timore, Sofferenza, Forza, Coraggio, Vendetta. Da qui nasce un lavoro minuzioso di ricerca sartoriale con lo scopo di attribuire ad ogni sentimento un colore indentificativo ed un particolare caratterizzante, facendo sì che gli spettatori ne percepissero facilmente lo stato d’animo in scena. Unici anche i ricami, realizzati a mano con Swarovski, perline di vetro e pailettes. Franz e Salvo «A proporre la collaborazione con la direttrice artistica del progettto – dicono Franz e Salvo- è stata la Hair stylist dell’evento, Francesca Calvi, nostra amica ed estimatrice. Così, dopo aver visionato i nostri lavori, Francesca Ascioti ha chiesto la nostra partecipazione. Inutile dire che vestire Maria Grazia Cucinotta è stato un sogno che si è avverato, sia per le nostre origini comuni messinesi che per il suo impegno nel sociale. Ci ha aperto le porte di casa e accolto col suo sorriso solare. Anzi, vogliamo cogliere l’occasione per ringraziarla. Da subito ci ha dato fiducia e creduto nel nostro lavoro. Per altro è stata una bella sfida: abbiamo creato il suo abito a distanza senza poterle fare prove. È andata più che bene! Ci ha ringraziato per averla fatta sentire una principessa» Sul palco del concerto, insieme alle sei voci liriche, un’orchestra tutta al femminile formata da 22 elementi con la direzione di Valeria Montanari, maestro concertatore. In repertorio, una scelta di arie operistico barocche del primo Settecento con musiche di Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel, Johann Adolf Hasse e molti altri. «Donne all’opera – conclude la direttrice artistica Francesca Ascioti – nasce da un’esigenza importante: far riflettere e far reagire tutte le donne vittime di violenza, attraverso la musica, unico linguaggio universale. Violenza significa mancanza di parole, incapacità di ascolto, vuoto. A questo male noi vogliamo rispondere con un canto di rivolta perché crediamo che la musica sia anche libertà. Per la prima volta, Enea Barock Orchestra si tinge tutta di rosa, per intonare canti di rivolta di pace e di incoraggiamento per dire “basta”. L’evento sosterrà le Onlus WeWorld e Vite senza paura, in prima linea in progetti dedicati alle donne che hanno subito violenza». P.R. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.420 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT