Protesta dei ristoratori di Milazzo, cena virtuale i con tavoli vuoti 7 Aprile 2021 Cronaca 5 Commenti Una manifestazione simbolica e soprattutto silenziosa. Stasera, pochi minuti dopo le venti, in segno di protesta alcuni locali di Milazzo hanno aperto le loro attività, acceso le luci ed immaginato una cena su tavoli vuoti. A lanciare l’iniziativa è stato Christian Guercio, proprietario di Totù, che ieri insieme a Alessandro Ilacqua e Giovanni Cambria ha partecipato alla quinta tappa del tour nazionale organizzato dall’associazione di ristoratori #IoApro che si è svolta a Roma. La manifestazione milazzese, a cui hanno aderito diverse attività locali, è stata ideata solo ed esclusivamente per far vedere pub e ristoranti vuoti e silenziosi. Simbolicamente sono stati apparecchiati i tavoli in locali senza clienti. Addirittura il proprietario della Chinta, in via Medici, si è seduto in compagnia di un manichino. Un gesto che lascia riflettere e calare il silenzio sa una situazione che ormai sta diventando sempre più ingestibile. «Alla manifestazione di ieri – dice Guercio – alcuni ristoratori hanno espresso la volontà di riaprire le loro attività nonostante i divieti. Noi vogliamo valutare un’intesa e un confronto con tutti i rappresentanti dei settori danneggiati e aprire un tavolo tecnico anche con la nostra amministrazione per pianificare il futuro contributivo locale. Spero che si possa essere propositivi nel comprendere il nostro grande disagio, e che per la prima volta nella storia della nostra città ci sia collaborazione» Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.547 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT