L'ex assessore Damiano Maisano fotografa un cestino strapieno in via Marina Garibaldi (FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Raccolta rifiuti a Milazzo, il consigliere Maisano chiede di salvare venti posti di lavoro. Il sindaco Midili: «La problematica non ci appartiene»» 12 Marzo 2021 Cronaca 15 Commenti E’ giusto che l’amministrazione comunale intervenga politicamente affinché venti “padri di famiglia” non perdano il posto di lavoro o è corretto che non intervenga nell’ambito della gestione di un appalto, lasciando libera la ditta che deve rispondere solo del servizio prestato? La questione ha scosso gli animi nella seduta consiliare di ieri sera accendendo gli animi e facendo inalberare anche il sindaco Pippo Midili che, svestiti i panni del primo cittadino diplomatico a cui ci eravamo abituati nei primi mesi di legislatura, ha ripreso per qualche minuto i toni polemici (pieni di “detto e non detto”) di quando sedeva tra i banchi dell’opposizione nella scorsa legislatura. Ad accendere la miccia è stato il consigliere della Lega Damiano Maisano reo di avere chiesto un consiglio comunale straordinario per discutere dell’avvio del nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti previsto dal 1 aprile a cura della Caruter. Maisano, ex assessore all’Ambiente, ha spiegato che – a suo giudizio – ci sarebbero spiragli affinché tutta la forza lavoro attualmente in servizio (86 unità) possa essere mantenuto. L’appalto prevede l’impiego quotidiano di 71 operai ma di solito c’è un’assenza quotidiana di circa 20 unità che dovrebbero essere sostituiti. Inoltre, nel conteggio del personale, non è previsto il personale che dovrà occuparsi di servizi aggiuntivi come la pulizia delle spiagge o delle caditoie. Maisano ha chiesto un consiglio comunale alla presenza di tecnici comunali per verificare se la sua tesi sia sostenibile. Una presa di posizione che ha surriscaldato gli animi. Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Midili che ha sottolineato di non avere alcuna intenzione di aprire la questione «a 20 giorni dal cambio di gestione» poiché «sono stanco di aspettare». Si è soffermato sulla presenza di operai settantenni in servizio e di sessantenni già con i requisiti pensionistici. «Preferisco salvaguardare il posto dei lavori di trentenni», ha tuonato il sindaco. «E’ un appalto esterno ed una problematica che non appartiene a questa amministrazione. Si siedano sindacati e azienda ma l’1 aprile partirà». Secondo il consigliere Nino Italiano se Maisano non avesse voluto solo «finire in prima pagina» avrebbe dovuto coinvolgere prima i capigruppo in modo da portare avanti la problematica insieme e non in solitudine», ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia. Santino Saraò di Forza Italia ritiene, invece, che non sia un problema che possa risolvere in aula: «Si doveva intervenire negli anni scorsi quando è stato fatto il bando, oggi non può interloquire il consiglio comunale con l’azienda ed entrare nella loro struttura organizzativa». DIETRO LE QUINTE. I sindacati di categoria che tutelano gli operai impegnati nel servizio di igiene urbana sono in agitazione e stanno pianificando giornate di sciopero a tutela di tutto il personale in servizio. L’intento è stato già anticipato alla prefettura di Messina. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.797 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT