L’Amministrazione comunale ha avviato la rielaborazione del Piano di utilizzo delle aree demaniali (in passato veniva definito piano delle spiagge), già adottato dalla giunta municipale nel settembre del 2018.

In virtù di ciò ha pubblicato avviso per invitare esclusivamente i portatori di interessi legittimi a presentare eventuali osservazioni entro e non oltre il termine perentorio di 10 giorni a partire da oggi.
Le osservazioni pervenute faranno parte del report da trasmettere alla regione al fine della pre-valutazione, il Piano rielaborato verrà poi riadottato dalla giunta municipale.

Il Piano, realizzato su input dell’ex assessore Carmelo Torre che ne fece un cavallo di battaglia, attualmente prevede altri sette lidi a Ponente rispetto a quelli esistenti ma anche punti di ristoro, spazi da destinare ad attrezzature sportive ed altro che sono offerti all’interesse dei privati. La zona di Levante, invece, è destinata alla portualità turistica con la realizzazione di un Ecoporto.

DIETRO LE QUINTE. Molti interessi sono concentrati sul futuro del Paladiana. Tanti privati hanno manifestato l’intento di ottenere dal Demanio  la gestione dell’area in uno dei punti più strategici e centrali di Milazzo. Il pallino, però, rimane nelle mani dell’attuale amministrazione che dovrà decidere il tipo di destinazione all’interno del Pudm.

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Peppe
Peppe
3 anni fa

E ora dove la troviamo una opposizione degna di questo nome che si batte contro la privatizzazione di aree pubbliche. Diventeranno privati non solo i nuovi sette lidi di ponente ma non resterà un marciapiede una piazzetta uno slargo disponibile alla goduria dei cittadini se non si inverte questa tendenza di concessioni a go go.

UnMilazzese
UnMilazzese
3 anni fa

Sia ben chiaro che:
-non sono contro un porto turistico serio à Milazzo se fatto in una zona adatta del litorale di levante e se con tariffe d’ormeggio ragionevoli e non quelle assurde attuali.
-sono contro l’ecomostro partorito da menti balorde che cancellerebbe la vista del mare e del golfo di Milazzo dal Diana a buona parte della Marina Garibaldi

H20
H20
3 anni fa

Nessuno parla delle baracche che vogliono autorizzare a costruire all’ngonia del tono (con la scusa dell associazione dei pescatori )

Renato
Renato
3 anni fa

Sindaco!!!! Salvaguarda le spiagge libere che sono il vero patrimonio di Milazzo.
Basta mostri di cemento sulle spiagge!!!!

Franco Fabiano
Franco Fabiano
3 anni fa

Altri sette lidi a ponente…questo vorrà dire che per andare al mare bisognerà pagare! Complimenti una bella scelta, si curano gli interessi di sette privati a danno di una intera comunità.