Con una semplice richiesta il cittadino di Milazzo potrà conoscere l’esatto ammontare del suo debito con il comune e rateizzare i tributi non pagati  anche in sei anni con quote anche da 50 euro. Lo ha reso noto l’assessore alle Finanze, Roberto Mellina.

Da oggi – ha spiegato l’esponente della giunta Midili – sul sito istituzionale dell’ente e presso l’ufficio accettazione sarà possibile ritirare un altro modello con il quale l’utente (sia persona fisica che giuridica) potrà richiedere informazioni sulla propria esposizione debitoria nei confronti del Comune per quel che concerne Acquedotto, Tari, Imu, Tasi, Tosap, Icp e tassa di soggiorno) degli anni 2015,2016, 2017 e 2018. Gli uffici forniranno le informazioni con l’ammontare del debito e la possibilità della rateizzazione. A quel punto il contribuente deciderà come e se pagare.
Pagamenti che scatteranno dal primo aprile visto che in atto, sempre a causa della pandemia, sono sospesi sino al 31 marzo.
La mancata adesione a tale iniziativa di “pace fiscale” che è stata resa possibile dalle norme introdotte in questa fase di Covid-19, farà perdere ogni agevolazione e comporterà successivamente il pagamento dei vari tributi nelle forme ordinarie e quindi anche con l’iscrizione a ruolo e la successiva cartella esattoriale.
Non rientrano in questa procedura i canoni idrici del 2019 e del 2020 che non sono stati emessi dal Comune e la Tari delle stesse annualità anche se la tassa rifiuti è stata notificata con la possibilità di pagarla in tre rate.

Altra novità fornita da Mellina è quella relativa all’assistenza al cittadino.
Oltre al servizio attivato presso l’accettazione per la consegna della modulistica da compilare e la possibilità anche di scaricarla dal sito  del Comune dove è stata creata una apposita sezione denominata “Rateizzazione tributi”, l’assessore ha detto che, a conclusione di una riunione tenutasi questa mattina col presidente dell’Ordine dei commercialisti, Aldo Campo, è stato raggiunto un accordo per supportare le imprese che volessero aderire a questo percorso. Per quel che concerne i privati invece tale assistenza sarà fornita dai Centri di assistenza fiscale (Caf) presenti in città che già stanno dando l’adesione all’iniziativa. In atto i Caf ad oggi accreditati sono:

-Caf Italia Patronato Epas, via Veneto 8

– Caf Italia, Patronato Epas, via Palermo 13

-Caf Cisl, via XX Settembre 66
-Caf Unsic, patronato Esac, via Madonna del Lume 28
-Caf Mcl Patronato Sias, via Madonna del Lume 48
Caf Cia, Patronato Inac, via Acqueviole 89
“Mi auguro che vi siano altre adesioni – ha concluso Mellina – per evitare che i cittadini debbano accalcarsi al Comune. Recandosi al patronato potranno firmare una delega al responsabile, consegnando il modulo di richiesta informazioni e un documento di riconoscimento e a quel punto saranno seguiti sino a quando sarà loro notificato il provvedimento con l’ammontare del debito pregresso senza sanzioni e con interessi ridotti al minimo e la rateizzazione da attuare”.
L’assessore ha infine ribadito che le bollette che in questi giorni sono state notificate a domicilio o attraverso l’iscrizione all’albo pretorio e quindi la comunicazione all’interessato di procedere al ritiro al Comune, riguardano pagamenti anteriori al 2015 e sono di competenza della Commissione straordinaria di liquidazione. Commissione che può procedere anche alle rateizzazioni.

DIETRO LE QUINTE. Molti dei patronati che hanno aderito all’iniziativa del comune sono riconducibili a consiglieri comunali.