Pietro Formica

L’Amministrazione comunica che il taglio che in questi giorni sta interessando gli alberi di arancio amaro di via Giorgio Rizzo e altre strade del centro cittadino è stato determinato – così come evidenziato dall’esperto agronomo Pietro Formica – dalla necessità di salvare il ciclo vitale della pianta.
 “Lo scorso anno – spiega Formica – non c’è stata quella manutenzione necessaria e quindi adesso occorre ripartire da zero per procedere poi alla sagomatura. Mi rendo conto che dal punto di vista estetico non è un bel vedere, ma l’importanza è salvare l’albero, per mantenerlo poi nel modo migliore e assicurare quel decoro sul quale punta l’Amministrazione”.
L’agronomo poi sottolinea che più in generale il verde in città presenta gravi criticità che vanno affrontate. “Sino ad ora solo interventi estemporanei e peraltro mai continuativi nella stessa zona – prosegue Formica – e invece occorre programmare tenendo conto delle esigenze di ciascuna pianta attraverso una valutazione fitopatologia. Non esiste neppure un piano del verde. Per adesso cercheremo di muoverci rispettando le priorità e fronteggiando le emergenze che esistono là dove la presenza dell’alberatura crea disagio e situazione di pericolo a cavi elettrici e problemi negli edifici pubblici e nelle piazze o al manto stradale. In seguito tutti gli interventi dovranno essere razionalizzati”.

Obiettivo dell’Amministrazione – aggiunge il sindaco Midili – è quello di ottenere una omogeneità dell’immagine cittadina.  Le aree a verde private, costituiscono il tessuto connettivo dell’insediamento urbano, rappresentano una risorsa per il benessere psico-fisico dei cittadini e costituiscono un importante indicatore della qualità della vita e dell’ambiente. La loro cura e tutela è fondamentale e mi auguro che diventino anche diritto e dovere di ogni cittadino. 

DIETRO LE QUINTE. Con il verde pubblico rimesso a nuovo Milazzo e la potatura degli alberi a forma di “fungo”, la città sembra avere fatto un salto indietro nel passato, quella ritratta nelle cartoline del secolo scorso. Un lavoro svolto egregiamente da una task force di giardinieri comunali (gli ultimi rimasti) e di personale di Super Eco. La società ha ritrovato smalto e messo il verde pubblico tra le priorità con l’arrivo della nuova amministrazione. La società nelle settimane scorse si è vista prorogato l’appalto fino a gennaio evitando la “solita” manifestazione d’interesse pubblica.

Il verde cittadino di Milazzo. La sagomatura è opera dei bravi giardinieri impegnati nella task force tra Comune e Super Eco (FOTO OGGI MILAZZO)

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INCOMPETENTI
INCOMPETENTI
3 anni fa

modo di potare del tutto sbagliato..fatto solo per risparmiare soldi e tempo. Ora vedrete la ricrescita dei rami..saranno “spuntoni lunghi” da fare schifo..come non dovrebbe essere un albero (la potatura andava fatta come nella zona di piazza caio duilio, come in foto..non tagliando tutto l’albero.

osservatore
3 anni fa

DOVETE APPREZZARE QUELLO CHE SI STA FACENDO ..SI VEDE CHE, C’E’ LA VOGLIA DA SUBITO DI FARE QUALCHE COSA DI BUONO E DI BELLO, DOPO LA DEMAGOGIA VIENE LASCIATA AGLI INTENDITORI AI SAPIENTONI DI TUTTO.

osservatore
3 anni fa

VEDO CHE DI COLPO ESCONO ALLO SCOPERTO TECNICI DI GIARDINAGGIO, NEGLI ULTIMI ANNI QUESTI CONSIGLIAVANO DI POTARE DUE -TRE VOLTE L’ANNO. VERI SCENZIATI DELLA POTATURA ..SOLO CHE: NON AVENDO FORTUNA CON LA POLITICA, SI DEDICANO AL VINO E GLI VA IN TESTA.

Filippo de Silva
Filippo de Silva
3 anni fa

Bisogna sagomare per bene anche gli alberi della marina Garibaldi, vittime di potatura scempia fatta nella scorsa Amministrazione.

biagio cacciola
biagio cacciola
3 anni fa

quanto affermato non risponde al vero. quella della capitozzatura degli alberi è una storia di inconpetenza che si ripete. la stessa cosa è stata fatta 2 anni fa.le mie proteste non hanno sortito effetto. vi arrampicate negli specchi per giustificare operazioni sbagliate. si puo fare una potatura artistica anche adesso. gli alberi,l’arte e la bellezza sono ben altra cosa. biagio cacciola